Il Brunello di Montalcino tra i protagonisti della notte di Champions League. Ieri sera il Manchester City ha battuto 3-1 il Copenaghen negli ottavi di finale della massima competizione calcistica europea grazie all’ennesima grande prestazione del giocatore belga Kevin De Bruyne, uno dei calciatori più in forma del momento.
Al termine della partita Pep Guardiola, uno dei migliori allenatori della storia del calcio, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e un giornalista in studio gli ha chiesto se De Bruyne può essere paragonato a un vino in quanto migliora negli anni. “Sì, è come il vino – ha affermato l’allenatore spagnolo -. È come un Brunello di Montalcino o un Sassicaia”.
Guardiola del resto conosce bene Montalcino, non solo per merito del Brunello. L’allenatore spagnolo nell’estate del 2021 era stato in vacanza per qualche giorno nella bellissima tenuta Rosewood Castiglion del Bosco fondata da Massimo e Chiara Ferragamo, frequentata tra l’altro negli anni da tanti grandi dello sport, come Serena Williams, Leonardo Bonucci, Pau Gasol e altri ancora. Senza contare che da Montalcino in generale sono passati tanti altri grandi allenatori come Massimiliano Allegri, Diego Simeone e Simone Inzaghi. Inoltre, nel 2022 anche l’ex centrocampista della Lazio Lucas Leiva aveva fatto visita al territorio montalcinese.
Non è poi nemmeno la prima volta che un giocatore di calcio viene accostato al Brunello. Un paio di anni fa era stato il difensore del Milan Davide Calabria a paragonare sé stesso e l’allora compagno Gigio Donnarumma al celebre vino.