“Ripristinare tempestivamente l’esenzioni tolte agli agricoltori, ripristinare l’esonero contributivo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali con meno di 40 anni e prorogare anche nel 2024 il credito d’imposta per l’acquisto del gasolio agricolo”. Sono le richieste che il sindaco di Montalcino e senatore del Partito Democratico Silvio Franceschelli ha rivolto al ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida ieri nel corso del question time. “In un momento emergenziale per l’agricoltura come quello attuale, il peggiore degli ultimi dieci anni, il Governo, invece degli slogan e in assenza di provvedimenti su accise, costi energetici e delle materie prime, dia con urgenza un segnale di attenzione e le risposte che il comparto agricolo e le famiglie italiane attendono”, sostiene Francheschelli, capogruppo della 9ª Commissione permanente, industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare. “Gli agricoltori - riporta la nota dell’ufficio stampa di Franceschelli - non si vedono riconoscere il giusto prezzo alle loro produzioni mentre i consumatori e le famiglie, vedono crescere il costo del carrello della spesa in modo vertiginoso e in molti non arrivano più a fine mese. Pesano inoltre gli investimenti con il ricorso al credito da parte delle aziende che oggi sono in grave crisi di liquidità e hanno visto crescere a dismisura i tassi di interesse. Su questi fronti si rendono necessarie misure non più rinviabili e il Governo deve dire quali azioni intende intraprendere per garantire il giusto reddito agli agricoltori creando un sistema più equilibrato, anche certificando i costi di produzione agricola per assicurare prezzi dignitosi, mai sottocosto rispetto a quello di produzione ed evitare speculazioni nella filiera, tali da penalizzare anche il consumatore”.
“Il 2023 del vino - ha detto Franceschelli - è stato caratterizzato da una produzione in forte contrazione a causa della peronospora e non solo, con la riduzione degli scambi sia in volume che in valore e con aspettative critiche”. “L’agricoltura - ha concluso - rappresenta un settore fondamentale per la crescita economica del nostro Paese, per la manutenzione del territorio, la custodia del paesaggio e la salvaguardia contro il dissesto idrogeologico. Senza l’agricoltura, le aree interne si spopolano, l’economia e le comunità locali non sopravvivono. L’agricoltura nei nostri territori sono donne e uomini, aziende di piccole e medie dimensioni che coltivano la terra con amore, passione, dedizione e rispetto per l’ambiente e che, oggi, vedono sempre più incerto il proprio futuro”.