All’apparenza sembrano due mondi diversi, ma vino e rugby in realtà hanno molti punti in comune. Dalla passione al sudore, dal “gioco di squadra” fino al duro lavoro finalizzato al miglioramento personale senza mai dimenticare il rispetto verso gli altri. Per questo Banfi ha deciso, per il sesto anno di fila, di stare al fianco del “Sei Nazioni”, il più importante torneo di rugby dell’emisfero settentrionale, “per celebrare l’eccellenza e la dedizione e vivere insieme il magico spettacolo del rugby”, ha scritto sui social la cantina leader del Brunello di Montalcino, che sarà sponsor ufficiale delle due gare allo stadio Olimpico di Roma, Italia-Inghilterra del 3 febbraio e Italia-Scozia del 9 marzo, in diretta su Sky Sport Uno e anche in chiaro su Tv8, che segneranno il debutto dell’argentino Gonzalo Quesada sulla panchina degli Azzurri. “È un evento sportivo che va oltre lo sport e che, in un mondo di poli contrapposti, promuove messaggi belli e positivi, ad esempio che si può competere rispettando l’altro”, spiega a MontalcinoNews Rodolfo Maralli, Sales & Marketing Director di Banfi.
Banfi, dal 2019 partner tecnico del “Sei Nazioni”, è esclusivista del servizio vini per tutti gli appuntamenti legati alle due partite in Italia, dai pranzi delle Nazionali a quelli degli sponsor e dei vip, fino alla “cena del terzo tempo” fra le due squadre. Sui tavoli dei ristoranti dell’Olimpico il Brunello e il Rosso di Montalcino, oltre ad altri vini di Montalcino e del Piemonte, sempre griffati Banfi. “Da sempre siamo sensibili alle operazioni che avvengono nel territorio, mentre fuori privilegiamo la cultura, lo sport non è nelle nostre corde - sottolinea Maralli - in passato abbiamo avuto tante richieste, in particolare nel basket e nel calcio ai tempi d’oro di Mens Sana e Siena, ma c’era la volontà di non aprire quel filone, considerato troppo di massa. Il rugby è diverso, perché ha una propria filosofia e dei principi etici, il rispetto evidenziato dal terzo tempo, c’è agonismo ma non violenza. Sugli spalti non c’è divisione, tant’è che noi ospiteremo il nostro team di distributori inglesi e scozzesi. Uno sport pulito, sano, antico, dai sani principi. La resilienza, il credere nell’obiettivo, la passione e il sudore, ma anche il rispetto per il territorio e per i nostri competitor, sono aspetti che ci accomunano”.
Credit foto: Federazione Italiana Rugby