Il Governo italiano, tramite il Ddl concorrenza, ha concesso la proroga a tutto il 2024 per l’occupazione del suolo pubblico. Dehors, tavolini e ombrelloni si potranno utilizzare per un altro anno senza chiedere l’autorizzazione paesaggistica e monumentale, concessione fatta per venire incontro agli esercenti dopo gli effetti della pandemia. Ma se le associazioni di categoria applaudono, l’ennesima proroga non va giù ad alcune amministrazioni, come quella di Siena, dove per questioni di decoro e sicurezza il rinnovo non sarà automatico ma verrà riesaminato dagli uffici competenti, e come quella di Montalcino, da mesi pronta a varare un nuovo regolamento sul suolo pubblico. Regolamento che, nonostante le limitazioni delle normative nazionali, potrebbe arrivare comunque, dipenderà, spiega il sindaco Silvio Franceschelli, da come andrà la situazione nelle prossime settimane. “Questa proroga tout court non aiuta la programmazione - dice il primo cittadino - noi non siamo contrari ai suoli pubblici, siamo favorevoli. Ma a condizione che si dia un servizio. Altrimenti si genera una desertificazione. Da parte nostra c’è l’impegno di calare questo regolamento già pronto. Credo che il buon senso dei commercianti prevarrà, soprattutto in alcuni settori. Bisogna comprendere l’esigenza di programmare le attività in modo da dare un servizio tutti i giorni dell’anno”.
“Non bisogna generalizzare, non è la stessa condizione in tutto il nostro territorio - spiegò sempre a MontalcinoNews Franceschelli nei mesi scorsi - le nostre norme identificheranno le aree del centro storico, le aree immediatamente pertinenti al centro storico, distingueranno le varie località. Cercheremo di fare delle normative puntuali e non generali e astratte, sappiamo cosa serve a Montisi, a San Giovanni, Sant’Angelo in Colle e a Sant’Angelo Scalo, nell’ambito e nel rispetto delle normative nazionali e regionali che impongono delle forti limitazioni. Bisogna ragionare su una Montalcino di 365 giorni e non una Montalcino stagionale. Chiediamo uno sforzo a tutto il sistema del commercio”.
“La misura va incontro non solo alle esigenze dei commercianti ma anche alle aspettative di più sindaci del nostro territorio, consapevoli ormai che dopo la pandemia si è diffusa nella popolazione una sensibilità diversa, che apprezza sempre di più la disponibilità di spazi più ampi per la consumazione di alimenti e bevande, e quindi di socializzazione, come già verificato ad inizio autunno”, sostiene invece Filippo Grassi, presidente provinciale Assoturismo e Responsabile nazionale Intrattenimento per Fiepet Confesercenti.
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