Ha preso vita la “Task Force per le politiche giovanili”, iniziativa di Generazione T che vuole creare un ponte tra giovani tra i 16 e i 30 anni e politica a livello locale, in modo da ragionare attraverso dibattiti, incontri e momenti di ricerca su proposte concrete in materia di politiche giovanili per ripensare i propri territori di appartenenza, in un’area, quella della Val d’Orcia e dell’Amiata Senese, dove le persone tra i 15 e i 34 anni sono appena il 18% della popolazione. Il progetto ha un costo di circa 50.000 euro, ripartito tra gli enti locali in base alla popolazione (il Comune di Montalcino ha stanziato 13.300 euro), ed è gestito da Generazione T, impresa sociale composta da ragazzi under 30 attiva già nell’area del Trasimeno, in Umbria, e nella Valdichiana Senese, che ha prima incontrato lo scorso autunno le sei amministrazioni comunali coinvolte (Montalcino e i cinque Comuni che fanno parte dell’Amiata Val d’Orcia Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Piancastagnaio, Radicofani e San Quirico d’Orcia), e ha poi trovato un referente dei ragazzi per ogni Comune, che a sua volta si è impegnato per costruire le Tasks Forces comunali, composte da una decina di ragazzi circa.
“Ora lo spazio è dei ragazzi, i quali, coordinati dal referente e da due esponenti di Generazione T, si confronteranno sulle problematiche e le risoluzioni da attuare per il loro Comune relativamente ai bisogni e alla percezione di quest’ultimi da parte dei più giovani, fino a riuscire a redigere un documento ufficiale da fare approvare ai decisori pubblici”, fa sapere in una nota Generazione T.
Questa fase del progetto prevede quattro incontri per ogni comune distribuiti tra i mesi di gennaio e maggio, di cui i primi due volti alla crescita professionale e personale e all’accessibilità e servizi del territorio. Il terzo incontro avrà come focus le problematiche e i rapporti intercomunali (Amiata-Val d’Orcia) e il quarto si focalizzerà totalmente sulla scrittura del documento finale.
“Durante gli incontri ai ragazzi viene data la possibilità di riflettere sull’argomento principale incentrandosi su tre categorie: problematiche, proposte e risoluzioni possibili ed effettive da attuare per il loro comune e l’intera comunità che vive nel territorio Amiata-Val d’Orcia – prosegue il comunicato – uno schema che potrà aiutarli una volta finito il periodo di brain storming, il quale verrà seguito dalla scrittura della proposta progettuale, che, in quanto documento ufficiale, dovrà prevedere e seguire alcuni parametri necessari. Alcuni dei primi incontri sono già avvenuti e la partecipazione ma soprattutto il lavoro dei ragazzi è stato più che positivo. Partendo dal tema principale “crescita professionale e personale”, i ragazzi hanno riflettuto sulle strutture pubbliche, l’offerta culturale, lo sport e le possibilità di studio e lavorative del loro comune e dell’intera area. Grazie allo scambio e il confronto positivo già si inizia a strutturare un punto di partenza per la stesura del documento finale”.