Da una direttiva europea, che prevede l’azzeramento del consumo di suolo netto entro il 2050, e dalla nuova normativa della regione toscana, arriva l’obbligo di ripianificare i territori dei vari comuni, incluso Montalcino. Che entro l’inizio del 2024 adotterà il piano strutturale e il piano operativo, prima delle osservazioni e controdeduzioni e dell’approvazione finale. “L’obiettivo è salvaguardare il territorio e i suoi valori, rispettare la biodiversità produttiva, paesaggistica e culturale, crescere nella sostenibilità”, spiega a MontalcinoNews il sindaco Silvio Franceschelli. Nei piani figura l’opera più grande, le scuole allo Spuntone, operazione che dopo l’aumento del costo delle materie prime è stata rivista nella parte relativa ai parcheggi. “Non ci sono parcheggi in meno rispetto all’ipotesi originale, anzi ce ne sono di più”, dice il sindaco, che apre ad un ulteriore lotto, il numero cinque dopo scuole, parcheggio, parco urbano e viabilità, “per altri 150-200 posti auto da realizzare a seconda delle scelte in 3, 5 o 10 anni in un’area a valle di proprietà per il 75% del Comune di Montalcino. In ogni caso Montalcino non può ruotare intorno a una sola area facendone morire altre, come Viale Mazzini. I nostri parcheggi sono previsti anche in Piazza Cavour sotto la sede del Comune, intorno al presidio ospedaliero e in zona Porta Cerbaia. Alcune sono previsioni, alcuni sono progetti approvati o in corso di fattibilità, ma dobbiamo considerare che questo strumento potrebbe avere una vigenza di oltre 20 anni”. Per quanto riguarda San Giovanni d’Asso “in questi giorni sono partiti i lavori per la scuola agraria e la palestra – prosegue il primo cittadino – vogliamo creare una cittadella del settore agroalimentare, un’agenzia formativa a servizio non solo di Montalcino ma anche di Val d’Orcia, Valdichiana, Crete Senesi e Val d’Arbia. Quando parliamo di scuole superiori non c’è l’autosufficienza dei singoli comuni ma ci dev’essere una visione d’area”.
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