Si è conclusa positivamente la conferenza di servizi propedeutica all’approvazione del progetto definitivo dello Spuntone, con contestuale variante urbanistica. Indetta lo scorso 26 giugno, doveva chiudersi a settembre ma è stata poi estesa al 1° dicembre per aspettare tutti i pareri degli enti coinvolti, dalla Regione alla Provincia, dal Genio Civile all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, dall’Asl ai Vigili del Fuoco, dalla Soprintendenza all’Acquedotto del Fiora. Per l’ultima fase, quella esecutiva, servirà attendere ancora qualche giorno: il tempo necessario ad un consulente esterno, un soggetto terzo (è stata scelta una società di Milano, Tuv Italia. Il costo complessivo, Iva inclusa, supera di poco i 100.000 euro), di verificare la progettazione definitiva e chiedere eventuali integrazioni a chi l’ha realizzata, ovvero il gruppo di architetti guidato da Giacomo Massoni. “A quel punto - spiega il sindaco Silvio Franceschelli - arriveremo al progetto delle scuole cantierabili. Ci sarà l’esigenza di trovare dei finanziamenti, cosa non da poco per un intervento da circa 15 milioni di euro, ma dopo un percorso lungo sei anni siamo arrivati al progetto definitivo. La conferenza si è pronunciata e a febbraio ogni giorno è buono per partire”.
Il progetto dello Spuntone prevede: la costruzione di un polo scolastico che accolga fino a 520 bambini e ragazzi dal nido alla scuola media; un parcheggio interrato con alla sua sommità una piazza per il mercato settimanale, altri eventi o parcheggi extra; il parco urbano con il percorso pedonale lungo le mura; la sistemazione della viabilità esterna al polo scolastico che investe Via Strozzi, lo Spuntone delle Fortezza, la Rotatoria e Via Aldo Moro.