Dal posto vacante lasciato dal dottor Marzi alla sostituzione dell’otorino andato in pensione, dalle attività di vaccinazione del pediatra ai lavori da 1,5 milioni del Pnrr che inizieranno a marzo, con la garanzia che “non c’è nessuna intenzione di riduzione dei servizi”. Lorenzo Baragatti, direttore della Zona distretto Senese dell’Asl Toscana Sud Est, fa il punto della situazione della Casa di Salute di Montalcino - che entro il 2026 si trasformerà in Casa di Comunità - rassicurando la cittadinanza dopo alcune preoccupazioni emerse nelle ultime settimane. A cominciare dal medico di famiglia. A novembre il dottor Marzi ha scelto di tornare a Siena e “da marzo 2024 inseriremo un nuovo medico”, dice Baragatti a MontalcinoNews. Nel frattempo, “anziché dare un incarico temporaneo di sostituzione, inserendo una figura nuova per poi magari dover cambiare nuovamente in primavera, abbiamo accolto favorevolmente la disponibilità degli altri medici curanti di prendere in carico gli assistiti di Marzi. Tutti i medici dell’ambito territoriale di Montalcino, Buonconvento, Monteroni d’Arbia e Murlo, tra l’altro, hanno dato disponibilità ad entrare nella Casa della Salute di Montalcino (dal 1 dicembre sono entrati il dottor Pozzi e il dottor Fanti, ndr). Così adesso il medico che prima assistiva sempre a Monteroni, oltre a delle ore di ambulatorio nella Casa della salute, potrà per esempio assistere i pazienti della Rsa”.
Per quanto riguarda i servizi specialistici, da circa un mese non si può prenotare a Montalcino una visita dall’otorino (bisogna recarsi a Siena). La dottoressa Quadri è andata in pensione e “molti mesi fa abbiamo emesso un avviso di sostituzione ma nessuno ha fatto domanda per venire a lavorare a Montalcino - sottolinea Baragatti - abbiamo delle disponibilità di mobilità da altre province, la potremo fare quando troveremo una sostituzione dall’altra parte. Penso che entro primavera tornerà l’otorino a Montalcino. Nel frattempo, vediamo se qualche medico è disponibile a fare degli straordinari. In quel caso riapriamo parzialmente le agende su Montalcino”. A proposito di pensionamenti, ad aprile-maggio è previsto quello di uno dei due radiologhi, il dottor Rappuoli. “Ci siamo già attivati, c’è l’assoluta volontà di continuare a dare il servizio”, commenta il direttore della Zona distretto Senese dell’Asl.
Novità potrebbero arrivare anche dal pediatra, che al momento non effettua le vaccinazioni. “La dottoressa Signorelli è disponibile a iniziare l’attività vaccinale - prosegue Baragatti - ma ha un incarico temporaneo. A gennaio ci saranno i risultati delle pubblicazioni dei posti liberi e se rimarrà comincerà il servizio e noi daremo i supporti infermieristici necessari. Se si stabilizzerà un’altra persona, ci parleremo per capire la sua disponibilità. Effettuare la vaccinazione è una scelta del pediatra che noi non possiamo imporre”.
Capitolo Pnrr. “A marzo verrà avviato il cantiere da circa 1,5 milioni di euro di lavori, la durata è di circa un anno. Abbiamo il vincolo di finire entro il 31 dicembre 2025, ma pensiamo di chiudere un po’ prima, entro l’estate 2025. Parliamo del rifacimento del tetto e di alcune porzioni della facciata, la ditta è già individuata. Ci sono interlocuzioni in corso con l’amministrazione comunale per la questione dei parcheggi e la garanzia di mobilità e accessibilità, perché il cantiere è abbastanza invasivo. Non ci saranno particolari riduzioni di servizi, ma degli accorpamenti. Faremo lavori in due tempi, prima in un’ala e poi in un’altra. Terminati i lavori, redistribuiremo i servizi in una più ampia collocazione e daremo attuazione ai nuovi locali per l’hospice e la riabilitazione. Sono già ristrutturati, ma non abbiamo provveduto agli spostamenti per ragioni di cantiere”.
I temi trattati con MontalcinoNews sono alcuni di quelli sollevati dal Comitato Cittadino per il Presidio di Montalcino, che ha chiesto un incontro con l’Asl per un aggiornamento della situazione. “Lo incontrerò a gennaio, manterrò questo impegno - dice Baragatti - aspettavo tempi più certi per l’avvio del cantiere. Il comitato è uno stimolo prezioso, sono cittadini attenti e informati che fanno anche da sentinella”.