La piscina di Buonconvento, in attesa di un gestore dopo i lavori di adeguamento, resta chiusa. E il rischio è di un nuovo ammaloramento dell’impianto, perché le pompe di calore, le caldaie esterne e le attrezzature elettromeccaniche richiedono comunque una continuità di messa in funzione. Per questo motivo Montalcino e gli altri Comuni limitrofi hanno deciso di stanziare ulteriori risorse per aiutare Buonconvento a sostenere i costi di gestione, in primis la fornitura di energia elettrica e acqua. Si tratta di un contributo una tantum: Montalcino garantirà 10.000 euro (oltre ai 100.000 euro già erogati in passato per finanziare i lavori), Monteroni d’Arbia 3.000 euro, Murlo e San Quirico d’Orcia 1.000 euro ciascuno, mentre Buonconvento ci metterà 40.000 euro. Lo prevede l’accordo di collaborazione tra i cinque Comuni e la Provincia di Siena, approvato in giunta il 24 novembre, con lo scopo di mantenere in salute l’impianto natatorio in attesa di un gestore. I 10.000 euro in più sono già stati inseriti nel bilancio 2023, con la variazione approvata in consiglio comunale il 27 novembre (stanziati anche 37.000 euro per consulenza e assistenza legale e 34.000 euro per la manutenzione delle strade comunali, in parte coperti dall’aumento delle entrate dei parcheggi, +66.000 euro, col fondo cassa finale del 2023 di 3,05 milioni)
Il primo bando, emanato in estate al termine dei lavori, è andato deserto (a scoraggiare eventuali interessanti l’alto costo delle utenze) e l’amministrazione comunale di Buonconvento, si legge nella deliberazione di giunta, ha assicurato “che a breve darà nuovamente mandato agli uffici competenti di avviare una nuova procedura ad evidenza pubblica, al fine di individuare un soggetto gestore che possa garantire la riapertura dell’impianto natatorio”. La piscina di Buonconvento è chiusa dal 1 settembre 2015 - da allora si sono accumulati tanti proclami e previsioni di apertura puntualmente disattese - e ha causato un disservizio per la collettività, costringendo i cittadini a diversi spostamenti. Disagi anche per Montalcino, che dopo aver fatto la sua parte, mettendo in totale 110.000 euro, si aspetta una riapertura della piscina per tornare a praticare il nuoto a una distanza consona e beneficiare delle agevolazioni promesse (sconti su abbonamenti, corsi, centri estivi, attività per bambini e anziani…).