L’ennesima dimostrazione di come il territorio di Montalcino sia capace di esprimere eccellenze agroalimentari anche extra vino. Il Caseificio dei Barbi - la più antica attività di produzione di formaggi ancora esistente a Montalcino, avviata a metà dell’Ottocento, e parte della Fattoria dei Barbi, storica cantina di Brunello guidata da Stefano Cinelli Colombini - ha vinto la medaglia d’oro al “Concours International de Lyon - Fromages et Produits Laitiers 2024”, concorso internazionale dei migliori prodotti al mondo che si è tenuto il 24 novembre a Lione, grazie al “Cacio 24 mesi”, un pecorino stagionato per 24 mesi su tavole di legno di abete e trattato in crosta con olio extravergine d’oliva della Fattoria dei Barbi, che nasce dalla mano esperta dei giovani maestri casari sardi Salvatore Soddu e Angela Zizi. La produzione annua è di sole 50 forme da 2 kg ciascuna e il sapore è deciso, pungente, leggermente piccante. La medaglia va ad arricchire il palmares del Caseificio dei Barbi - che ha saputo unire un’attenta ricerca delle ricette della tradizione e una sperimentazione con materie prime locali, mantenendo in tutti i passaggi produttivi fatti esclusivamente a mano - in cui spiccano le due medaglie, l’oro per il “Cacio alla Presura - Eccellenze di Montalcino” e il bronzo per il “Cacio al Miele di Castagno e Polline”, vinte a Tours alla sesta edizione de “Le mondial du fromage nel settembre 2023”, e il bronzo per il “Cacio all’aglione” conquistato al “World Cheese Awards 2022”.
Sostenuto da partner di rilievo tra cui Les Toques Blanches Lyonnaises, l’Association des Sommeliers Lyonnais et Rhône Alpes e la Région Auvergne-Rhône-Alpes, il “Concours International de Lyon - Fromages et Produits Laitiers” comporta la degustazione di migliaia di prodotti e premia i migliori vini, birre, liquori e distillati internazionali, nonché i migliori formaggi e latticini provenienti da tutto il mondo. L’ultima edizione si è svolta a Lione venerdì 24 novembre 2023 con circa 300 categorie di formaggi e latticini degustati alla cieca e valutati secondo criteri rigidi da una giuria internazionale presieduta dal commissario generale Didier Lassagne, miglior Artigiano di Francia 2007 per il settore caseario e rappresentante della Fédération Française des Fromagers, e dalla Presidente Onoraria Josiane Déal, miglior Artigiano di Francia 2004 per il settore caseario e inserita nel 2010 dal Wall Street Journal tra i 4 migliori commercianti di formaggi d’Europa. Le regole sono particolarmente rigide e riguardano le condizioni di conservazione, una classificazione dei latticini che tiene conto di tutte le categorie, a partire dal latte fino alla stagionatura, in una degustazione rigorosamente alla cieca che esprime un punteggio 100/100. Nel 2023 durante il concorso sono stati valutati 10.275 campioni, rappresentati da 48 Paesi.