Una proposta didattica innovativa e ambiziosa, anticipando i tempi e immaginando una scuola sempre più inclusiva e attenta ai bisogni degli studenti. Il Liceo Lambruschini di Montalcino sarà la prima scuola della provincia di Siena ad adottare la “Dada”, acronimo che sta per “Didattiche per Ambienti di Apprendimento”. Si tratta di una nuova organizzazione, d’ispirazione anglosassone, in cui non cambierà soltanto la disposizione all’interno dell’edificio scolastico, con la comparsa di armadietti per gli studenti e l’eliminazione delle classi ‘tradizionali’, ma modificherà sensibilmente anche l’approccio metodologico “ribaltando completamente il modo di fare lezione”, spiega il coordinatore del plesso, Michelangelo Lorenzoni.
Dal 27 novembre gli studenti non aspetteranno più gli insegnanti in classe, come sono abituati a fare, ma si sposteranno di volta in volta nelle aule assegnate alle varie discipline, personalizzate in base alle esigenze dei docenti e pensate per essere veri e propri luoghi di apprendimento. “L’obiettivo è quello di creare un ambiente scolastico sempre più accogliente e stimolante per studenti e docenti - continua Lorenzoni - basato su un tipo di apprendimento attivo, in grado di elevare ulteriormente la qualità del processo formativo”.
Il modello “Dada”, inaugurato pochi anni fa in Italia dai Licei Scientifici Statali “J. F. Kennedy” e “A. Labriola” di Roma, ha già evidenziato vantaggi rilevanti dal punto di vista metodologico e organizzativo, che si traducono in una maggiore soddisfazione da parte dei docenti e in un coinvolgimento più accentuato degli studenti, che risultano più motivati e partecipativi. “In passato ho già sperimentato una metodologia simile, con la rotazione degli studenti nelle varie aule - aggiunge Alessandra Fabbri, docente di Matematica - e devo dire che i risultati sono stati positivi sotto molti punti di vista. In particolare, si nota un incremento del grado di attenzione e di partecipazione durante la lezione, favorito dagli spostamenti alla fine dell’ora, funzionali al mantenimento della concentrazione”.