A San Giovanni d’Asso, in via XX Settembre, è stato individuato un caso importato confermato di febbre Dengue, malattia tipica delle aree tropicali trasmessa dalla zanzara tigre e di fastidioso sviluppo sintomatologico. La segnalazione è arrivata il 24 ottobre ed è subito scattata l’operazione per prevenire il “remoto rischio di innesco di una trasmissione”, si legge nell’ordinanza firmata dal vicesindaco Angelo Braconi. L’intervento principale, cominciato ieri mattina, consiste nella massima riduzione possibile della densità di zanzara tigre nelle zone entro un raggio di 200 metri dall’abitazione dove il malato ha soggiornato, tramite la rimozione dei focolai larvali e con adeguati trattamenti sia nelle aree pubbliche che in quelle private, con ispezioni porta a porta, incluse caditoie stradali, pozzetti, aree verdi, cortili, piazzali, giardini e terrazze.
Il Comune di Montalcino ordina “a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni nelle aree specificate in narrativa di permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per l’effettuazione dei trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti in area esterna privata e di attenersi a quanto indicato dagli addetti all’attività di rimozione dei focolai larvali per evitare che si riformino”. In caso di inosservanza delle disposizioni contenute nell’ordinanza, verrà applicata una multa compresa tra 25 e 500 euro.
L’ordinanza specifica anche le precauzioni da adottare durante il trattamento: restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria; tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi, ecc.) con teli di plastica; considerato che i prodotti insetticidi potrebbero ricadere sui prodotti ortofrutticoli si raccomanda prima del trattamento, di raccogliere la verdura e la frutta degli orti o proteggere le piante con teli di plastica.
In seguito al trattamento si raccomanda di: rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state eventualmente irrorare con prodotti insetticidi, lavarle abbondantemente e sbucciare la frutta prima dell’uso; procedere, con uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all’esterno che siano stati esposti al trattamento; in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone.