Ha scelto l’ironia e l’amarcord, il Travaglio, per celebrare la vittoria dell’ultima Apertura delle Cacce, la n. 28 della sua storia. Prima una festa in bianco e nero, il 18 settembre, a ricordare una vecchia canzone del passato, quasi una profezia possiamo dire, quando il popolo giallorosso vinceva poco e subiva gli sfottò degli altri Quartieri (“il Travaglio vincerà, quando non si sa (…), sarà forse nel 2023…”). Poi altri festeggiamenti il 23 settembre, sotto lo slogan “è di sicuro nel 2023…”, con l’uscita della comparsa per le vie del Quartiere, la messa alla Chiesa dell’Osservanza e una cena in stile dorato fino a tarda notte in Piazzetta dell’Arabo e in Via Donnoli, preceduta nel pomeriggio dalla presentazione del Numero Unico in Via dei Figulinai.
Numero Unico, eccezionalmente in oro, dedicato alla medaglia vinta e ai suoi protagonisti, di cui sono state stilate delle vere e proprie “schede tecniche”. Il tutto a ricordare un mosaico, in onore dell’opera realizzata da Lucia Menchini, che è stata ospite della serata.