Un vino di Montalcino è salito a bordo dell’Amerigo Vespucci, la più antica nave in servizio della Marina Militare italiana, che sta circumnavigando il mondo in una spedizione lunga oltre due anni, che dopo un viaggio di oltre 40.000 miglia si concluderà nel febbraio 2025. È il Solengo, il Supertuscan di Argiano - una delle più antiche tenute e cantine del territorio, di proprietà dell’imprenditore brasiliano Andrè Esteves - che il 29 agosto si è fatto ambasciatore delle eccellenze italiane accompagnando il ricevimento che si è tenuto sulla nave nella tappa in Repubblica Dominicana, organizzato dall’Ambasciata Italiana a Santo Domingo e dedicato a personalità civili e militari.
“Ringrazio l’Ambasciatore Italiano a Santo Domingo, Stefano Queirolo Palmas, e Paolo Dussich, Cavaliere della Repubblica italiana e membro del consiglio generale degli Italiani all’estero, che hanno scelto il Solengo come vino rosso da servire agli ospiti – spiega a MontalcinoNews l’amministratore delegato di Argiano, Bernardino Sani – purtroppo non sono potuto andare perché era a ridosso della vendemmia, ma ci ha dato una soddisfazione immensa vedere un nostro vino all’interno della nave più bella del mondo, in un’occasione voluta per rilanciare l’eccellenza italiana”. “Non sembrerebbe, ma la Repubblica Domenicana è un mercato che sta crescendo molto perché uno dei Paesi più stabili del Centro America – prosegue Sani – la capitale, Santo Domingo, fa da hub commerciale tra Sud e Nord America. Si bevono soprattutto vini spagnoli e californiani, i vini italiani si stanno inserendo adesso. E il Solengo è il fine wine tricolore più venduto nel Paese”.
L’Amerigo Vespucci proseguirà il suo lungo viaggio per il mondo, con 31 scali in 29 diversi Paesi. Chissà se ci sarà occasione, durante uno dei prossimi ricevimenti, per un altro vino di Montalcino, magari il Brunello. “Potrebbe succedere, ad esempio negli Stati Uniti – conclude l’ad di Argiano – a Santo Domingo piace di più il Solengo perché è un vino più adatto al loro palato, ma negli Usa ovviamente il re incontrastato è il Brunello”.
Focus: la Nave Scuola Amerigo Vespucci
È l’unità più anziana in servizio nella Marina Militare, costruita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia nel 1931. Dalla sua entrata in servizio la Nave ha svolto ogni anno attività addestrativa (ad eccezione del 1940, a causa degli eventi bellici, e degli anni 1964, 1973 e 1997, per lavori straordinari), principalmente a favore degli allievi dell’Accademia Navale, ma anche degli allievi del Collegio Navale, ora Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”, degli allievi nocchieri, nonché di giovani facenti parte di associazioni veliche, quali la Lega Navale Italiana, la Sail Training Association - Italia ed anche l’ANMI.
Oltre a numerose brevi campagne in Mediterraneo, effettuate per lo più nel periodo primaverile e autunnale, da quella del 1931 a quella del 2013 l’Amerigo Vespucci ha effettuato ben 86 Campagne di Istruzione a favore degli Allievi della 1ª Classe dell’Accademia Navale, di cui 45 in Nord Europa, 26 in Mediterraneo, 4 in Atlantico Orientale, 8 in Nord America, 1 in Sud America e 2 nell’ambito della circumnavigazione del globo, compiuta tra il maggio 2002 ed il settembre 2003, periodo nel quale la Nave è stata coinvolta nelle attività connesse con l’edizione della America’s Cup del 2003 in Nuova Zelanda.
Le Campagne di Istruzione, svolte nel periodo estivo, hanno una durata media di tre mesi e toccano per lo più porti esteri; durante tali Campagne, quindi, l’attività della Nave, eminentemente formativa-addestrativa, si arricchisce dell’aspetto di presenza e rappresentanza (quale la Naval Diplomacy), contribuendo ad affermare l’immagine nazionale e della Marina Militare all’estero.