Un’amica di Montalcino tra i protagonisti della visita in Francia di Re Carlo e della regina consorte Camilla. Laurence Engel - che da trent’anni, ogni estate, trascorre le vacanze nella città del Brunello assieme al marito Aquilino Morelle, ex consigliere politico di François Hollande, e alla famiglia - con madame Macron ha accolto stamattina nella Bibliothèque Nationale de France, di cui è direttrice, la regina Camilla. “La Bibliothèque Nationale, un’istituzione molto importante in Francia, è stata da poco rinnovata – racconta a MontalcinoNews Aquilino Morelle – la regina ha voluto visitarla, in particolare la bellissima sala ovale, e da lì ha lanciato un premio letterario franco-inglese, che partirà dal 2024”.
Engel era anche tra i 160 invitati all’esclusiva cena di gala di ieri sera a Versailles (oltre a Emmanuel e Brigitte Macron c’erano anche diversi personaggi famosi, come Mick Jagger e Hugh Grant). Un momento senza dubbio emozionante per Laurence, che dal 1993, con la famiglia, decide di passare almeno due settimane a Montalcino, nel periodo del Palio dell’Assunta. “Quest’anno abbiamo festeggiato con i nostri amici montalcinesi più cari i trent’anni del nostro primo soggiorno – sottolinea Morelle – eravamo molto più giovani, solo i primi due figli erano nati. Montalcino era molto diversa, non c’erano così tanti turisti ed enoteche. Però la cosa bella è che nonostante lo sviluppo economico molto forte, la città è rimasta autentica”.
Aquilino e Laurence sono ormai cittadini di Montalcino a tutti gli effetti. Per le loro amicizie, per la frequentazione di tanti luoghi cari agli abitanti del posto, per il loro seguire scrupolosamente gli usi e i costumi, per il portare Montalcino con sé in qualunque momento. Ogni anno, a Parigi, organizzano un pranzo o una cena brindando col Brunello o con il Rosso di Montalcino. “L’abbiamo fatto anche stavolta, la settimana scorsa”, sorride Morelle, che ha anche dedicato un suo libro, “L’abdication”, “à ceux de Montalcino” (a quelli di Montalcino), citando un momento in cui, nell’estate 2014, lasciò la Val d’Orcia al termine delle sue vacanze per rientrare in Francia e tornare alla politica. “Con il cuore un po’ stretto, affranto, e la consolazione della visita che ci ripromettiamo di fare l’anno prossimo, lasciamo dietro di noi Montalcino, il suo stile di vita rilassato, gli amici”, le sue parole.