Attività di animazione e socializzazione, come laboratori creativi o giornate dedicate a temi specifici, rivolte ai cittadini di Montalcino in situazione di disagio e solitudine, in particolar modo gli ultrasessantacinquenni. Ci sta pensando il Comune di Montalcino, che ha lanciato un avviso pubblico aperto alle associazioni di volontariato e di promozione sociale per la raccolta delle manifestazioni di interesse alla co-progettazione di una serie di proposte pensate per i soggetti più fragili, specialmente nelle frazioni, in un territorio tra i più vasti d’Italia. L’avviso pubblico, approvato dalla giunta lo scorso 24 agosto, segue il protocollo d’intesa triennale firmato con i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil e il servizio sociale territoriale della Società della Salute Senese, rappresentato dall’assistente sociale Fabiana Bani.
Questi tre soggetti si erano riuniti il 18 maggio nel cosiddetto “tavolo della solitudine” dove erano emersi gli obiettivi dell’iniziativa: dal potenziamento dell’alfabetizzazione informatica (es. Spid o Telemedicina) alla promozione tramite corsi di formazione dell’utilizzo delle carte di credito e bancomat per rendere più sicuri la riscossione della pensione e i pagamenti; dal miglioramento dell’assistenza domiciliare in base all’esigenza degli anziani e delle famiglie con persone fragili, prevedendo anche aiuti economici, al sostegno di progetti di “pronto intervento sociale” attivabili tramite il consorzio Società della Salute, divulgando la novità del numero unico dell’emergenza del 112, attivo dal luglio 2021 in Toscana, fino alla promozione di una guida pratica per gli anziani e chi li assiste (familiari e badanti).
Tra le richieste anche quella di rendere più vivibile l’ambiente cittadino, aumentando il verde e le zone pedonali e installando panchine nei luoghi pubblici per rendere meno difficoltose le passeggiate dei soggetti più deboli. Una particolare attenzione va alle frazioni, dove si riscontrano maggiori difficoltà sia per l’approvvigionamento alimentare e dei farmaci o beni di prima necessità, sia per recarsi a svolgere pratiche presso gli enti pubblici e banche vista la mancanza dei mezzi pubblici da utilizzare, favorendo processi collaborativi di Co-progettazione per sevizi di trasporto sociale già svolti dalle associazioni di volontariato del territorio comunale e per servizi di supporto alla domiciliarità la cui attivazione può essere prevista sia in collaborazione con associazioni di volontariato che con i progetti di Bottega della Salute della Regione Toscana.
Il Comune di Montalcino, che stanzierà 5.000 euro all’anno, svolgerà le funzioni di indirizzo, coordinamento e verifica del progetto. La convenzione con le associazioni che risponderanno all’avviso pubblico durerà dal 1 novembre al 31 dicembre 2024, con possibilità di rinnovo fino a tutto il 2025. I luoghi utilizzati per lo svolgimento delle attività dovranno essere messi a disposizione dalle associazioni coinvolte.