Apicoltura Zipoli di Balarini Ancilla di Romanengo (Cremona) per la categoria “mieli rari” (acacia), Apicoltura Piras di Nocola Piras di Villaputzu (Sud Sardegna) per la categoria “Eucalipto”, Apicoltura Bianchi Giovanni di Cirimido (Como) per la categoria “Tiglio”, Cierre Apicoltura di Rassina (Arezzo) per la categoria “Melata”, Apicoltura Luca Finocchio di Luca Finocchio di Tornareccio (Chieti) per le categorie “Girasole”, “Agrumi”, “Coriandolo” e “Millefiori” – per quest’ultima sezione il premio è condiviso con l’Azienda Apistica Oasi delle Api di Iglesias (Sud Sardegna), arrivata a pari punti – sono i vincitori del Concorso Internazionale “Roberto Franci” 2023, che ha incoronato i migliori mieli d’Italia in occasione dell’edizione n. 45 della Settimana del Miele di Montalcino e che celebra la memoria di Roberto Franci, storico apicoltore, nonché fondatore dell’Asga, che ha dedicato la sua vita alla produzione di mieli di alta qualità.
Il premio “L’Ape d’Oro di Montalcino”, riconoscimento rivolto agli apicoltori che si sono particolarmente distinti nel settore e hanno dimostrato un impegno eccezionale nonché una dedizione straordinaria a questo antico mestiere, è andato invece a Francesca ed Elena Paternoster di Mieli Thun, che hanno preso le redini dell’azienda trentina dopo la scomparsa nel 2021 del padre, Andrea Paternoster, apicoltore innovatore che è riuscito a portare il miele nel mondo dell’alta ristorazione.
L’omonimo premio riservato invece ai giornalisti è stato assegnato al conduttore radiofonico e televisivo Federico Quaranta (che non ha potuto essere presente alla cerimonia) “in virtù del suo impegno instancabile nel raccontare storie e divulgare informazioni importanti sul mondo delle api e sull’ecosistema – si legge nella motivazione – la capacità di comunicare la bellezza e l’importanza della conservazione dell’ambiente e del ruolo fondamentale delle api è stata un’ispirazione per molti”.
Buongiorno ho partecipato a questo concorso sono stato molto deluso su come gestiscono la selezione. Ho chiesto più volte se il mio miele era arrivato, non ho avuto nessuna risposta. Quindi non so nemmeno se è stato preso in considerazione, se è stato scartato non ne conosco il motivo. Nel regolamento c’era scritto che comunque su richiesta su poteva avere una valutazione per migliorare la qualità, l’ho chiesto alla associazione che gestisce il concorso anche da loro nessuno risposta.
Io penso che comunque, visto che il concorso è a pagamento, si dovrebbe conoscere l’esito anche se negativo, se il miele è arrivato oppure no.
Dalla pubblicità che viene fatta , mi aspettavo una fiera con molti stand di produttori locali ma anche stand di attrezzatura, invece sembrava un mercatino rionale . Il convegno tante parole dietro il voler bene alle api ma poi fondamentalmente il problema gira intorno solo alla produzione. Grande problema mantenere la fornitura di miele di acacia alla Conad ,L’unico intervento interessante è stato quello fatto dal ISS che sta facendo prove con gli oli essenziali per l’eliminazione dei patogeni delle api, unico neo che dal pubblico l’unica domanda che è stata fatta “ ma gli oli essenziali compromettono la produzione? “ quindi è la produzione il problema è non il benessere delle api ?
Patrizio Dini