“Pratiche di sostenibilità e sfruttamento delle risorse nelle campagne medievali e moderne”. Questo è il titolo dell’edizione n.24 del Laboratorio internazionale di storia agraria in programma dall’1 al 4 settembre nel Complesso di Sant’Agostino a Montalcino. Come sempre tanti studiosi arriveranno a Montalcino per la tre giorni di un appuntamento culturale importante promosso dal Centro Studi per la Storia delle Campagne e del Lavoro Contadino. Il Premio Città di Montalcino per la sezione storiografica viene assegnato quest’anno a Leonardo Rombai, “geografo e storico, assiduo cultore della storia rurale per il tardo Medio Evo e l’età moderna”. Per la sezione arte e comunicazione vince Bert Treffers, “storico dell’arte, esperto di livello internazionale di Studi Caravaggeschi, amico e cultore della storia e dell’identità montalcinese” (qui un articolo del 2019 di MontalcinoNews) Giunto all’edizione n.24, il Premio Città di Montalcino viene assegnato a studiosi, attori, musicisti, artisti che hanno dato un significativo contributo alla conoscenza e diffusione della civiltà contadina. Sin dalla sua nascita, nel 1998, il Laboratorio Internazionale di Storia Agraria ha reso Montalcino, una volta l’anno, il punto d’incontro dei principali studiosi di storia agraria e rurale, una realtà che si è guadagnata col tempo l’apprezzamento della storiografia italiana ed europea, divenendo un interlocutore di primo piano nel quadro degli studi per la storia dell’agricoltura e della civiltà rurale. Da sottolineare che il 2 settembre alle ore 21.15 al Teatro degli Astrusi di Montalcino, Ensarte Artisti e Tecnici presentano “Per una manciata di donne e terra - La Riforma agraria in Maremma nei racconti delle donne” per la regia e adattamento di Martina Guideri (ingresso gratuito).
Focus: Il programma dell’edizione n.24 del Laboratorio internazionale di storia agraria.
Venerdì 1 settembre
ore 10.45 - saluti di apertura
ore 11.15 - Massimo Montanari (Università di Bologna), introduzione.
ore 11.45 - presentazione da parte dei borsisti delle ricerche in corso.
ore 15.30 - Maria Ginatempo (Università di Siena): “Di tutti, di nessuno, di pochi: sfruttamento delle risorse collettive tra pratiche comunitarie e logiche predatorie esterne”.
ore 17.30 - Serena Viva (Università del Salento): “Archeologia e antropologia di comunità costiere medievali fra sostenibilità e resilienza”.
Sabato 2 settembre
ore 9.30 - Antoni Furiò (Universitat de València): “Sostenibilità e sfruttamento nell’Albufera e nelle paludi valenciane”.
ore 11.30 - Andrea Zagli (Università di Siena): “Zone umide , sfruttamento delle risorse territoriali e problemi di sostenibilità fra medioevo ed età moderna”.
ore 15.30 - Mauro Ambrosoli (Università di Udine): “Prati, pascoli, foraggere e tutela della fertilità dei suoli in età moderna. Qualche esempio”.
ore 17.30 - Luigi Mariani (Università di Brescia): “Sostenibilità e sistemi colturali tra medioevo ed età moderna”.
Domenica 3 settembre
ore 9.30 - Francesco Salvestrini (Università di Firenze): “Acqua: consumo alimentare, uso agricolo, trasporti e manifattura”.
ore 11.45 - Seduta pubblica on-line: “Un mondo senza risorse. Presentazione del libro di Mathieu Arnoux (Université Paris VII - Diderot) ‘Un monde sans ressources. Besoin et société en Europe XIe-VIV siècles)’. L’autore sarà collegato in diretta da Parigi ed è prevista la modalità di partecipazione mista).
Ore 18: cerimonia di assegnazione del Premio Città di Montalcino al Chiostro di Sant’Agostino a Leonardo Rombai e Bert Treffers.
Lunedì 4 settembre
ore 9.30 - Danilo Gasparini (Università di Padova): “Letamazione ed altre pratiche migliorative in età moderna”.
ore 11.30 - Tavola rotonda conclusiva con Gabriele Archetti (Università Cattolica del Sacro Cuore); Alfio Cortonesi (Università della Tuscia); Mario Marrocchi (Università di Chieti-Pescara); Massimo Montanari (Università di Bologna); Gabriella Piccinni (Università di Siena); Giuliano Pinto (Università di Firenze); Riccardo Rao (Università di Bergamo).