Il consiglio comunale di Montalcino del 21 agosto, oltre a sciogliere la convenzione di segreteria condivisa con Pienza, ha anche approvato un’altra variazione di bilancio e ha aggiornato lo schema di Programma Biennale degli Acquisti di Beni e Servizi 2023/2024, documento che contiene gli acquisti di beni e di servizi di importo stimato pari o superiore a 40.000 euro.
La variazione di bilancio, approvata con sette voti favorevoli e quattro astenuti (Cantini, Ciacci, Cosseddu e Vitagliano), prevede circa 155.000 euro di maggiori entrate (di cui 90.000 euro per accertamenti Imu) e 171.000 euro di minori entrate o spese. Per quanto riguarda le minori entrate si tratta di 68.000 euro da proventi per ingresso spalti fortezza, servizi cimiteriali e diritti Utc. Per le maggiori spese troviamo 40.000 euro per aggio su accertamenti tributari, 30.000 euro per spese di realizzazione di una mediateca comunale, 13.000 euro per la manutenzione delle strade e 20.000 euro per produrre il libro fotografico delle Feste Identitarie a cura del fotoreporter Francesco Cito, che dovrebbe essere pronto ad ottobre in concomitanza con la Sagra del Tordo.
Aggiornato poi lo schema di Programma Biennale degli Acquisti di Beni e Servizi 2023/2024. Si tratta di 3,66 milioni di euro, derivanti per 3,38 milioni da stanziamenti di bilanci (la restante parte sono risorse derivate da entrate aventi destinazione vincolata per legge). Il primo anno, il 2023, sono previste spese pari a 2,37 milioni: la quota maggiore la assorbe la progettazione e la direzione dei lavori allo Spuntone (circa 837.000 euro), seguiti dalla fornitura di energia elettrica (393.000 euro), dalla ristorazione scolastica (247.000 euro), dalla digitalizzazione dell’archivio delle pratiche edilizie (160.000 euro) e dalla fornitura e installazione di due bagni automatizzati e autopulenti a Montisi (105.000 euro). E poi, tra le altre cose, altre spese come carburante (80.000 euro) e telefonia e connettività (60.500 euro), le nuove tensostrutture per la Sagra del Tordo che saranno inaugurate a ottobre (59.500 euro) e il servizio di promozione delle Feste Identitarie affidato a Nti (18.000 euro all’anno per tre anni), l’acquisto di due Piaggio Porter (64.000 euro), gli abbonamenti bus agevolati per gli studenti (16.800 euro) e il servizio di accompagnamento dello scuolabus (25.000 euro).
Si spende solo su Montalcino e qualcosa su Montisi e Torrenieri… gli altri paesi del comune sono figli di nessuno? Sarebbe utile avere un riscontro su come sono stati spesi gli oltre 6 milioni di euro che fino ad oggi il Comune di Montalcino ha incassato e continuerà ad incassare per altri 4 anni (in totale 12 milioni circa) sul territorio. Credo che molti sono o saranno spesi sul capoluogo e poco nel resto del contado!