Si parla molto dei cambiamenti climatici che hanno messo in difficoltà l’agricoltura. Ma per il miele, uno dei prodotti simbolo del nostro territorio, come è andata? Il bilancio sentendo gli addetti ai lavori è positivo. “L’avvicinarsi della Settimana del miele è l’occasione per fare il punto sulla produzione del miele per quest’anno - afferma Hubert Ciacci, presidente di Montalcino di Coldiretti e produttore di miele - che fa ben sperare rispetto agli anni passati. Gli ultimi anni sono stati disastrosi, a causa della siccità le api non trovavano il nettare e la produzione ne ha risentito. Quest’anno invece si prospetta un’annata molto buona. Non ricordo un raccolto cosi ricco come quello attuale”. A Montalcinonews ha fatto il punto della situazione un altro produttore di miele del nostro territorio, Roberto Batignani: “rispetto agli ultimi due anni è oro colato, il caldo le api non lo sopportano ma c’è stata anche tanta pioggia. Direi un’annata media tendente al buono. A Montalcino le api sono tutte nel giro di 60-70 km, c’è stato il millefiori, il triofoglio, direi non c’è da lamentarsi. Ma negli ultimi due anni sono morte tante famiglie di api”. L’apicoltura, riporta Coldiretti Siena, rappresenta un valore stimato di 150-170 milioni di euro. Significativa è la presenza della Toscana che con i suoi 23.000 quintali di miele detiene il 10% della produzione nazionale per un valore di circa 16 milioni di euro.
Tornando alla Settimana del Miele di Montalcino parliamo della prima esposizione nazionale del settore (nata nel 1976) ma che nelle ultime edizioni è apparsa lontana dai fasti del passato quando a Montalcino c’erano gli stati generali dell’apicoltura, un evento che era un riferimento a livello nazionale.
Quest’anno la Settimana del Miele si svolgerà tra i Giardini dell’Impero e il Teatro degli Astrusi, abbandonando quindi come era già avvenuto lo scorso anno la Fortezza. L’evento, giunto all’edizione n.45 è organizzato da Asga, è in programma da venerdì 8 a domenica 10 settembre. Ai Giardini dell’Impero sarà allestita la mostra-mercato dei prodotti dell’alveare, con attrezzature apistiche e api cosmesi, al Teatro degli Astrusi avranno luogo i convegni. Previsto il premio “l’Ape d’Oro” per scrittori, giornalisti o apicoltori, che si sono distinti a livello nazionale per l’attenzione verso l’apicultura e il ritorno del Concorso Internazionale dei Mieli “Roberto Franci”. La novità è il primo concorso fotografico “Panaroni & Alziati” con scatti relativi al mondo delle api e degli apicoltori.