Entra nel vivo l’Argiano Baroque Music Festival, un viaggio tra le meraviglie del repertorio musicale barocco con concerti di altissima qualità e di livello internazionale. Musica che risuonerà nel cortile della stupenda Villa cinquecentesca Bell’Aria “al calar della sera”. Dopo la preview con Jean Rondeau e Thomas Dunford (nella foto di Simone Ferrini), il ricco cartellone prosegue il 18 agosto con l’Ensemble L’Archicembalo che sarà protagonista nella lettura di celebri pagine di Antonio Vivaldi. Il viaggio tra i tesori dell’early music continua il 20 agosto con “Un’alma innamorata”, selezione di arie di George Frederic Handel di cui saranno interpreti il soprano Francesca Aspromonte, reduce dal debutto al Teatro alla Scala di Milano e al Teatro Real di Madrid, insieme al violinista Boris Begelman e all’ensemble L’arsenale sonoro. E, ancora, il 25 agosto nei suggestivi spazi del cortile della Villa a diffondersi sarà la musica del clavicembalo di Marco Mencoboni. Cembalista, direttore e organista tra i più apprezzati della sua generazione dedito alla riscoperta del repertorio antico di Barocco e Rinascimento. Il 27 agosto ultima serata dedicata prevalentemente all’opera di Carl Friedrich Abel, virtuoso della viola da gamba, ispirazione di generazioni di compositori nell’Europa del tardo Settecento. Ad eseguirne celebri pagine La Tabatière, ensemble tedesco pluripremiato e composto da docenti della Hochschule di Francoforte. I concerti si tengono “al calar della sera” nel cortile della Villa con posti limitati a 100 ospiti così da permettere agli ascoltatori un’ottimale condizione di visione e di ascolto. Precede ogni performance musicale un raffinato aperitivo, momento in cui poter degustare i vini della Tenuta, visitare la Cantina e approfondire la conoscenza della sua pregiata produzione.
La tenuta di Argiano, da più di 400 anni, intreccia la propria storia con quella del territorio di Montalcino. A testimoniarne la rilevanza, Villa Bell’Aria, edificio cinquecentesco che domina la tenuta. Varie sono state, nei secoli, le famiglie nobiliari di origine senese succedutesi come proprietarie della tenuta. Fino ad arrivare, nell’Ottocento, alla conduzione di Ersilia Caetani Lovatelli. Nel 1967, Argiano entra ufficialmente nella storia del vino italiano come azienda fondatrice del Consorzio del Brunello di Montalcino. Dal 2013 la proprietà fa capo alla famiglia del finanziere brasiliano André Esteves che ha affidato la guida dell’azienda a Bernardino Sani. Quest’ultimo, dal 2015, ne firma anche i vini. Alla sua gestione si deve la valorizzazione dei vigneti, la produzione di vini di eccellenza e la creazione di un Wine Relais di lusso dall’ospitalità a cinque stelle. E proprio come disse Bernardino Sani a MontalcinoNews, “l’Argiano Baroque Music Festival era nato per festeggiare il restauro della Villa ma poi è diventato un appuntamento fisso. Siamo contentissimi di come sta andando ed anche questa terza edizione è partita nel migliore dei modi. Montalcino ha un altro evento importante e adesso non resta che attendere i concerti di agosto. La proprietà, io e il direttore artistico siamo felici del risultato del festival”.