Il carovita che ha colpito gli italiani porta a rinunciare a qualcosa. E le vacanze, per molte persone, rientrano inevitabilmente tra le spese da tagliare. Gli agriturismi nel mese appena trascorso non hanno certamente avuto presenze da record. “Negli agriturismi toscani a luglio abbiamo registrato un calo di presenze di circa il 30% in media. Mancano all’appello soprattutto i turisti italiani, su cui pesano molto i rincari dei carburanti e la ridotta capacità di spesa. In aumento invece i vacanzieri stranieri”. A raccontare l’estate 2023 negli agriturismi toscani sono Fabiola Materozzi di Confagricoltura Toscana e Daniela Maccaferri, presidente di Agriturist Toscana. Ricordiamo che Montalcino è uno dei posti in Italia ad avere più strutture agrituristiche.
“Un calo delle presenze in media del 30% a luglio sulla costa, poi sold out da sabato 5 agosto fino a fine mese - dice Materozzi - In altre zone della regione in aumento i turisti stranieri ma pochi italiani. Assistiamo a presenze massicce a Ferragosto ed a settembre, soprattutto tedeschi e inglesi. Ogni zona della Toscana ha comunque la sua specificità”.
“Nel senese – sottolinea la presidente di Agriturist Toscana Daniela Maccaferri – si registrano soggiorni brevi o brevissimi, e quasi tutti stranieri da tutto il mondo, molti nordici (danesi e scandinavi), e anche mezze pensioni di turisti dall’est asiatico. Mentre dal grossetano gli operatori segnalano prenotazioni ridotte nella prima quindicina di luglio mentre la seconda è stata quasi al completo. Forte calo di italiani anche al Giglio e all’Argentario. Ad Orbetello bene le ultime due settimane di giugno e le prime due di luglio, poi c’è stato registrato un crollo della domanda”.