In cinque anni la Fondazione Territoriale del Brunello di Montalcino ha raccolto 224.000 euro erogandone 152.000, destinati per circa un terzo a sostegno del settore sanitario, in particolare al presidio ospedaliero di Montalcino (50.000 euro). 36.500 euro sono andati a sostenere il settore formativo (istituti scolastici del territorio), altri 65.500 euro hanno supportato varie iniziative socioculturali. È questo il bilancio di un progetto senza dubbio ambizioso, innovativo e coraggioso - ideato dal Consorzio per fare quello che non potrebbe fare per statuto, ovvero occuparsi di aspetti extra vino, e appoggiato da subito dalla MontalcinoNews - che ha però trovato nel percorso alcune difficoltà, in primis il Covid, arrivato proprio nella fase di avviamento, costringendo a modificare la programmazione delle attività.
Gli ultimi due anni sono stati profondamente condizionati, tanto che il contributo dei soci e dei sostenitori si è notevolmente ridotto: 102.100 euro la somma raggiunta nel 2018, 47.800 nel 2019, 62.500 euro nel 2020 e appena 4.550 euro e 7.550 euro nel 2021 e nel 2022. Per questo il Cda della Fondazione sta valudando modifiche allo statuto per ridefinire l’organizzazione della raccolta dei proventi, “con l’obiettivo di rendere un supporto partecipativo più organico attraverso il quale sarà possibile garantire alla Fondazione la possibilità di svolgere le sue funzioni istituzionali”, si legge in una nota firmata dal presidente Remo Grassi.
Tra gli altri progetti di quest’anno della Fondazione (che ha in cassa 72.000 euro) promuovere la diffusione dell’utilizzo del marchio “Eccellenze di Montalcino, svolgendo il ruolo di Ente Attuatore del Distretto Rurale di Montalcino, sostenere i bisogni sociali che si dovessero presentare nel corso dell’anno e supportare i soci del Consorzio del Brunello nel percorso della sostenibilità territoriale tramite la certificazione “Equalitas”, organizzando convegni di studio sul tema della sostenibilità territoriale al fine di sensibilizzare le istituzioni, gli imprenditori agricoli e in generale tutti gli attori socioeconomici di Montalcino, nelle tematiche collegate alla promozione e alla sostenibilità territoriale.