Da Penelope che faceva e sfaceva la tela aspettando Ulisse all’attività praticata a Montalcino nel Trecento e Quattrocento. La tessitura, arte che ha seguito passo passo la storia dell’umanità, sarà al centro di “Che i fili non si sperdano nel vento…” (citazione tratta dall’Odissea (Od. 19,143), incontro promosso venerdì 12 maggio (ore 18) nei chiostri di Sant’Agostino da Opera Laboratori.
Prima una conversazione al Tempio del Brunello a cura dell’assessore alla cultura Maddalena Sanfilippo, dal titolo “Da Penelope al mito di Aracne, Donne tessitrici dell’antichità”, sull’arte del telaio nella mitologia classica, spaziando dalla figura di Penelope al mito di Aracne e mostrando la diffusione dei soggetti nell’arte del Rinascimento. Poi l’intervento di Chiara Franceschetti, che parlerà della sua esperienza professionale a Montalcino, dove da oltre quarant’anni gestisce il laboratorio “La Luna Nuova”, citando documenti e testimonianze che attestano la presenza dell’arte della tessitura fin dalla Montalcino del Medioevo.
“Per l’occasione ho approfondito dei documenti sulla storia della tessitura a Montalcino. Sono venute fuori cose interessanti, anche in periodi diversi, come l’attività legata all’ospedale di Montalcino nel Trecento e Quattrocento”, racconta a MontalcinoNews Franceschetti, arrivata nella terra del Brunello nel 1981, da Roma. “Sono laureata in filosofia, lavoravo in una scuola materna Montessori. Mi trasferii a Montalcino per motivi familiari e decisi di lasciare tutto per seguire la mia passione. Mi intrigava questa cosa della tessitura, scoperta per caso tramite delle amicizie. Negli anni Ottanta andava molto di moda il recupero dei vecchi mestieri, come la ceramica o la lavorazione del cuoio. E a Montalcino, che era molto diversa da adesso e credo anche migliore, c’era tanto artigianato. Adesso sono rimasta sola, anche nei dintorni non c’è molto”.
Chiara, che ha cambiato cinque botteghe (l’ultima, quella attuale, è in Via Mazzini) e continua a lavorare con un telaio di ispirazione ottocentesco, anni fa ha pensato di lasciar perdere. “Ma la passione era ancora così forte che ho continuato”. Iniziative come questa, per far conoscere l’antica arte della tessitura, non possono che farle piacere. “Quando arrivai a Montalcino conobbi una maestra, gli insegnai il mestiere e poi la introdusse alle scuole elementari. È una delle attività parallele tutt’oggi. Ai bambini piace molto. Fuori dalla scuola non ho percepito grande attenzione, anche dalle varie amministrazioni comunali, ad incentivare l’artigianato”.
L’incontro sulla tessitura si terrà venerdì 12 maggio (ore 18) nei chiostri di Sant’Agostino. Seguirà un aperitivo all’Enoteca Bistrot del Tempio del Brunello con una sfilata delle collezioni del laboratorio di Franceschetti. Per info e prenotazioni 0577 286300, 335 1576289.