Non è a Montalcino ma, considerata anche la vicinanza, potrebbe essere un’occasione da non perdere per gli appassionati di cultura. La Società di Esecutori di Pie Disposizioni, in collaborazione con Opera Laboratori, organizza l’evento “3×3 Sogni - Dante e musica”, in programma sabato 20 maggio alle ore 16.30 a Palazzo Piccolomini a Pienza.
Lo spettacolo ha per tema il sogno nell’opera di Dante Alighieri ed è l’adattamento italiano di “Dante dreaming”, presentato con grande successo in Inghilterra, al festival “Easter at King’s”, lo scorso 5 aprile. Il viaggio sarà suddiviso in tre parti, ciascuna imperniata su tre brani musicali e tre recitazioni, giacché il numero nove, tre volte tre, è per Dante “uno miracolo”, una portentosa trinità di Trinità. Dei brevi testi introduttivi, redatti da Lorenzo Bastida con la supervisione di Patrick Boyde, guidano lo spettatore nell’itinerario onirico.
La prima parte, spiega la nota stampa, è dedicata ai sogni di Dante nella Vita Nuova, è incentrata sulla canzone Donna pietosa e di novella etate, incorniciata dal primo e dall’ultimo sonetto del “libello”. La seconda parte, che ripercorre i tre sogni di Dante in Purgatorio, ne sottolinea con l’ausilio della musica la diversa e complementare natura. La terza parte suggerisce la possibilità, già intravista da un antico commentatore, di leggere l’intera Divina Commedia come il resoconto poetico di un triplice sogno.
La musica, composta da Stephane Crayton per due violini, uno barocco e uno moderno, detta i tempi del viaggio, crea e sfalda le atmosfere, invita interpreti e lettore ad interagire con lo spazio dell’esecuzione e con il pubblico. Tre brevi Canoni, eseguiti in alternanza dai due strumenti accordati su toni leggermente divergenti, si intrecciano (come l’io sognante e l’io sognato) con tre Movimenti di più ampio respiro. Al cuore del programma sta il secondo Movimento, “Tempo di dormire”, ispirato al sogno della “femmina balba” del canto XIX del Purgatorio.
I brani musicali saranno interpretati da Rachel Stroud, tra le più acclamate giovani interpreti europee al violino barocco, e da Stephane Crayton, compositore del King’s College di Cambridge, al violino moderno; i testi e le recitazioni sono di Lorenzo Bastida.