“Questo Museo è stato creato nel 1999 ed era una cosa estremamente interessante e all’epoca innovativa, ovviamente il tempo passa e avanzando anche la ricerca della storia e avanzando il Brunello che ha fatto tantissimi progressi, abbiamo accumulato una massa di informazioni che dovevano essere riportate. E così da un anno a questa parte abbiamo lavorato per trasferire nel museo le novità. Le cose più importanti sono una completa ricostruzione della parte che riguarda il Brunello, soprattutto per dare evidenza di una profondità storica”. Stefano Cinelli Colombini, proprietario della storica Fattoria dei Barbi, illustra alla MontalcinoNews le novità del Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello. In particolare, “gli ultimi due secoli di riconoscimenti in tutto il mondo che per tanti motivi tendiamo a dimenticare. Noi viviamo in un oggi perenne ma è un oggi che si è originato in un passato che nel caso del Brunello è estremamente importante”. Cinelli Colombini ha aggiunto che “quello che ho voluto fare è ricordare con documenti e testimonianze, tutta questa straordinaria storia e accompagnare i visitatori in questo, nell’unicità di Montalcino, qui abbiamo elaborato qualcosa di straordinario. Tanto è nato qua, questo straordinario insieme di storia, di presente, di passato, di fascino è qualcosa che vogliamo comunicare con questo museo”.
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