Dalle gomme ai radiatori, cacciatori puliscono Montalcino

Hanno trovato veramente di tutto, dai pneumatici fino ad i wc ed i contenitori di qualsiasi genere. Persino gli elettrodomestici perché all’inciviltà non c’è limite anche se viviamo in uno dei territori più belli del mondo. Ha avuto successo, e c’era da immaginarselo, l’iniziativa “Caccia al rifiuto”, promossa da Atc3 in collaborazione con le squadre di caccia al cinghiale e la partecipazione dei cacciatori. Questi i nomi delle squadre che hanno ripulito i boschi di Montalcino:  Lo squadrone, Il Leccio, Monteroni, La Civitella, Gruppo Arcicaccia Castelnuovo dell’Abate, minisquadra Sant’Angelo-Camigliano. Tutte meritano un applauso. Un evento che ha avuto il patrocinio della Provincia di Siena e del Comune di Montalcino e che si è svolto in tanti comuni, tra cui il nostro, nella giornata di sabato scorso. “Io faccio parte della squadra Sant’Angelo-Camigliano - spiega alla Montalcinonews Elia Palazzesi, noto produttore di Brunello e persona da sempre attiva nel sociale e per il territorio - noi ci siamo occupati del tratto di strada da Sant’Angelo in Colle a Sant’Angelo Scalo. La maggior parte dei rifiuti si trovano lungo la strada, ne abbiamo raccolti una quantità incredibile: tante gomme di auto con cui abbiamo riempito vari cassoni, come tutti gli anni, e poi quattro termosifoni, condizionatori, tante bottiglie di vetro. Questa iniziativa dell’Atc in collaborazione con i comuni è fatta bene, poi è importante educare le persone. Non si può smontare un termosifone da casa e gettarlo in mezzo al bosco”.
“C’è stata tanta partecipazione nei vari territori dove si è svolta l’iniziativa - dice alla Montalcinonews Roberto Vivarelli, presidente Atc Siena 3 Nord - abbiamo trovato un’esagerazione di rifiuti: lavatrici, gomme, recipienti di plastica di qualsiasi tipo. I rifiuti ingombranti vengono a prenderli a casa, gratuitamente, perché vengono gettati nei boschi? Ci tengo a dire che i cacciatori hanno a cuore il bosco e vogliono vederlo pulito perché lo frequentano e lo rispettano”.