L’ultimo stralcio del progetto dello Spuntone, dal costo stimato di 460.00 euro, è quello della viabilità esterna alle scuole. Inizialmente era stato diviso dai progettisti in tre parti, ma alla fine nel progetto di fattibilità tecnico economica approvato dalla giunta è rimasto solo il primo punto, che prevede la sistemazione della zona intorno alla rotatoria di ingresso a Montalcino e via Aldo Moro fino all’ingresso del nuovo parcheggio interrato (l’opera di Sandro Chia al centro della rotatoria dovrebbe rimanere, diversamente dal rendering dei progettisti come si vede nella foto da noi pubblicata). Il secondo punto, la realizzazione di una nuova rotatoria di alleggerimento a valle del polo scolastico, è uscito dal progetto ma resta nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, mentre è stato stralciato il terzo punto, relativo alla risistemazione dell’area circostante il campo sportivo.
Lo stralcio in questione, dicevamo, ha l’obiettivo di mettere in sicurezza la viabilità della rotatoria, oltre a marciapiedi e camminamenti pedonali. Successivamente, fa sapere l’amministrazione comunale, “sarà possibile completare la riqualificazione della viabilità di quest’area mediante la realizzazione di una rotatoria di svincolo all’intersezione tra via Aldo Moro e via Spuntone, per consentire l’inversione di marcia all’utenza dell’area del futuro complesso scolastico e parcheggio multipiano. In aggiunta, è attualmente agli studi la proposta di apertura di un nuovo collegamento tra via Pietro Strozzi e il piazzale della Fortezza, in corrispondenza del varco di accesso ai piedi del bastione Mediceo, predisposizione già prevista in questo studio di fattibilità. Tale riapertura del percorso sotto le mura della Rocca consentirà un riutilizzo assai più funzionale dell’intera area grazie a una sistematica ridistribuzione degli spazi destinati all’aggregazione (i campi sportivi e la stessa Fortezza) aprendo alla migliore fruizione e alla completa rivalorizzazione dell’intero complesso monumentale”.
Il progetto di messa in sicurezza della viabilità all’ingresso al centro urbano di Montalcino - si legge tra le carte - si inserisce all’interno di una proposta più articolata, organica e complessiva che reinterpreta la porta di accesso al capoluogo comunale in corrispondenza dell’area dello Spuntone, dove nasceranno le scuole, il parcheggio interrato e il parco urbano. “Il luogo, situato ai piedi della Fortezza trecentesca, principale monumento cittadino, deve essere riprogettato per consentire il passaggio da semplice nodo stradale ed elemento di frattura e disturbo nel tessuto connettivo tra le diverse zone dell’abitato a nuova cerniera sicura e protetta, connessione funzionale e occasione di risarcimento di una lacuna urbana, che non rende l’adeguata accoglienza a cittadini e turisti che numerosi da qui accedono al centro storico di Montalcino”.
“La prima immagine che Montalcino dovrà tornare ad offrire alle sue porte – continua l’amministrazione comunale – sarà quella di un luogo accogliente e ospitale, elegante e sicuro, che nella città rispecchia i frutti di un lavoro agricolo che si è fatto promotore di un notevole sviluppo turistico, ma che sempre dovrà mantenere la sua semplicità sincera e autenticamente rurale”. La qualità principale delle architetture di Montalcino, anche le più importanti, prosegue il Comune, “è la parsimonia, l’uso accorto dei materiali della terra e il rifiuto dell’ornamentazione eccessiva. La semplicità dei volumi squadrati della fortezza o di Sant’Agostino sta a ricordarci un passato che nasceva dal felice incontro tra miseria e ambizione di solennità che può dare ancora esiti onesti e adeguati. Mettere in sicurezza i flussi pedonali dalla viabilità stradale, allontanando quest’ultima sia fisicamente che simbolicamente dalle porte della città, porterà i benefici che amministrazione e cittadini attendono da tempo”.
Focus: la viabilità della zona di ingresso a Montalcino secondo i progettisti
Le risultanze degli studi, delle indagini e delle analisi effettuate hanno caratterizzato la zona di intervento come un’area tanto importante quanto fragile sotto molteplici aspetti. Il significato strategico di tale messa in sicurezza scaturisce da valutazioni che interessano non solo la viabilità locale, ma anche e soprattutto un’intersezione di tratte di scorrimento con calibri e carichi da media a lunga percorrenza.
Risolvere le interferenze dei flussi in ingresso e in uscita dalla città di Montalcino, tanto carrabili quanto ciclo-pedonali, porterà indubbi benefici sulla sicurezza stradale del capoluogo comunale e sulla vivibilità dell’area circostante la Fortezza, interessata ad oggi da un’utenza pedonale sia di residenti che di turisti molto consistente, in ulteriore potenziale incremento anche in proiezione alle future realizzazioni in programma nell’area attigua dello Spuntone.
La mancanza di una percorribilità pedonale in sicurezza tra il centro storico di Montalcino e la zona della “Pineta di Osticcio”, delle lottizzazioni dello Spuntone e dei percorsi ciclopedonali in direzione Siena, Grosseto e Sant’Antimo è uno degli elementi di principale pericolo dell’intera zona che si pone a cerniera tra il complesso monumentale della Fortezza e l’inizio delle più recenti espansioni edilizie, in un punto nodale in cui l’incrociarsi dei flussi innalza inevitabilmente il livello di tensione e il conseguente rischio interferente.
Liberare la vista e restituire adeguato respiro spaziale al bastione della fortificazione, ora gravato dalla pressante presenza del campo sportivo e dei suoi recinti, restituirà inoltre qualità e decoro all’intero complesso monumentale, che potrà così nuovamente acquisire la propria originaria consistenza figurativa grazie alla percezione dell’immagine unitaria della rocca.
La Fortezza con le proprie muraglie tracciava i termini del nucleo storico segnando l’immediato inizio del territorio extra moenia, che da lì era già e subito campagna: lo Spuntone, “liberato” da interferenze e pericoli, non servirà più a respingere gli invasori ma al contrario accoglierà i nuovi visitatori, salutando arrivi e partenze di turisti e cittadini ilcinesi.