Montalcino sarà il primo comune della provincia con un polo “Zerosei”, sistema integrato di educazione e istruzione dai primi mesi di vita fino ai 6 anni. Nascerà a Montisi, dove al momento è presente la scuola dell’infanzia gestita dall’Istituto Comprensivo Insieme. Dalla stagione 2023/24 si aggiungerà anche un nido, il quarto del territorio dopo quelli a Montalcino, Sant’Angelo e Torrenieri, grazie al protocollo firmato dal comprensivo e dal Comune di Montalcino lo scorso 15 luglio.
“La struttura non vedrà grossi cambiamenti perché è già predisposta bene – spiega a MontalcinoNews l’assessore alla scuola Giulia Iannotta, presente il 13 dicembre al primo Open Day (il prossimo è in calendario il 13 gennaio, alla presenza della coordinatrice pedagogica che ha seguito l’iter) – ci sarà la sistemazione della pavimentazione e un rifacimento dei bagni, oltre al cambio di parte dell’arredo per renderlo omogeneo tra le due sezioni”. Sono previsti una stanza per il nido, un’altra per l’infanzia e poi gli spazi comuni: sala pranzo, sala da riposo, sala giochi e un giardino all’aperto con orto e sabbiera.
“Un polo 0-6, oltre ad essere una opportunità per bambine e i bambini e per l’intera comunità – spiega l’amministrazione comunale – è qualcosa di più della somma di strutture di educazione e di istruzione: è un percorso innovativo calibrato sull’apprendimento di ciascuno. I Poli per l’infanzia si caratterizzano come laboratori permanenti di ricerca, innovazione, partecipazione e apertura al territorio, anche al fine di favorire la massima flessibilità e diversificazione per il miglior utilizzo delle risorse, condividendo servizi generali spazi collettivi e risorse professionali”.
Si tratterebbe del primo caso nella provincia di Siena, una sorta di sperimentazione che aprirebbe a scenari nuovi per un piccolo paese come Montisi. “È un progetto molto interessante – ci disse il dirigente scolastico del comprensivo Silvia Tegli – penso anche alla costruzione di un resort (Ampella, ndr), che potrebbe portare ad un ripopolamento della zona così come successo a Buonconvento con Castiglion del Bosco, con tanti bambini iscritti”.