Tradizione e innovazione, il rispetto della storia ma anche la capacità di rinnovarsi per spostare sempre più in alto l’asticella della qualità. È il segreto del Brunello di Montalcino, che in questi giorni celebra una sua etichetta (il Brunello di Montalcino Riserva 2016 della Fattoria dei Barbi) al secondo posto della Top 100 di Wine Spectator - la classifica della rivista americana di settore più influente al mondo - e svela al mondo i suoi nuovi vini in occasione di Benvenuto Brunello, l’anteprima più longeva in Italia, dallo scorso anno anticipata a novembre perché “per noi è il momento giusto per proporre le nuove annate visto che escono a gennaio”, spiega a MontalcinoNews il presidente del Consorzio del Brunello, Fabrizio Bindocci. E siccome Montalcino non manca di fantasia e innovazione, per l’edizione di quest’anno, la n. 31, arriva il “Brunello Day”, con Benvenuto Brunello che per un giorno, oggi, si sposta da Montalcino e vola nelle “capitali” del mondo e città di riferimento dei mercati più importanti per il grande rosso di Toscana. Le location dei tasting sono il Metropolitan Pavillon - The Level a New York, La Liberty Grand-Renaissance Room a Toronto, il Mr. C Beverly Hills - Starlight Ballroom a Los Angeles e la Church House - Dean’s Yard a Londra. In ogni città si terranno due sessioni di degustazione riservate a 180 giornalisti, sommelier, distributori, importatori e operatori dell’horeca e del retail. Nei calici il Brunello 2018, il Brunello Riserva 2017, il Rosso di Montalcino 2021, il Moscadello e il Sant’Antimo. Un format, con ogni probabilità, destinato ancora a crescere nei prossimi anni. “Abbiamo deciso di far uscire in contemporanea il Brunello 2018 e il Brunello Riserva 2017 a New York, Los Angeles, Toronto e Londra, mercati per noi importanti. Un evento che darà ancor più risalto alla nostra denominazione”, prosegue Bindocci. Radicato al suo territorio e vocato al mondo sul mercato: anche questo è un segreto del successo del Brunello.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024