È Annibale Parisi l’autore dell’Opera che andrà al Quartiere vincitore della Sagra del Tordo n. 64. Artista eclettico che ha spaziato dalla ceramica al legno fino alla pietra, produttore di Brunello con l’azienda NostraVita, Parisi ha raccontato a MontalcinoNews la difficoltà di accettare l’incarico. “Già da alcuni anni – spiega – Alessandro Nafi mi aveva proposto di eseguire il trofeo per la Sagra del Tordo e con garbata ostinazione ha continuato con pazienza a rinnovare la sua richiesta. Quest’anno non potevo più esimermi avendo finito le scuse. Ho accettato con un certo timore perché sapevo bene che la mia potenzialità creativa era davvero fuori la linea di un lavoro di quel genere. Infatti, i molti obblighi iconografici da inserire cozzavano con la mia se pur modesta esperienza artistica che si basa essenzialmente su una totale libertà che io chiamo “arte irrazionale”. Non mi sono mai chiesto infatti cosa voglio fare quando sono davanti ad un foglio bianco ma lascio che pochi caotici segni mi suggeriscano come proseguire e quindi vado avanti man mano a scoprire io stesso ciò che dal foglio mi viene incontro, in un modo che non so definire se non irrazionale”.
Scartata questa ipotesi di lavoro, Parisi ha pensato allora di tornare indietro di 40 anni, quando fece delle esperienze sulla terracotta. “Ho unito poi un altro amore di tutta la mia vita: il legno. Tutto doveva avere un aspetto molto classico. Ed ecco la mia risposta all’invito di Nafi e dei quattro Quartieri a creare questo ambito trofeo”. Il resto lo scopriremo il 28 ottobre, alle ore 18.30, non sotto il Palazzo Comunale Storico ma qualche metro più in là, sotto il Loggiato del Sansovino, perché in contemporanea ci sarà anche l’inaugurazione dell’affaccio dalla finestra dell’ex locale Asga.
Focus su Annibale Parisi
Da padre siciliano e madre toscana, Annibale Parisi nasce a Palermo nel 1946. Curioso fin da piccolo del lavoro artigianale, della natura e in seguito dell’arte e della storia locale, non limita la semplice conoscenza di tutto ciò allo studio, ma ogni singola materia lo coinvolge in maniera attiva e manuale. Fabbrica per suo piacere e non solo: ceramiche, pipe, mobili. Alleva cavalli, coltiva la vigna, dipinge a mano una ad una le etichette per il suo Brunello, scolpisce e disegna, edita e costruisce libri e sempre si diverte.