Come in tutti i settori dell’economia, anche nel mondo del vino si sente l’impatto del caro energia e dei costi di produzione. Una possibile via di fuga è avvicinarsi, attraverso una serie di misure, all’autonomia energetica. Chi lo sta facendo è Carpineto, azienda che produce vino in tutte le più prestigiose denominazioni toscane, Montalcino in primis. Un impianto fotovoltaico da 150KW con pannelli solari garantisce la produzione di energia verde oltre la metà del fabbisogno di Carpineto, che dalla prossima primavera renderà l’azienda del tutto autosufficiente. Anche la cantina di vinificazione, grazie ad un tetto lamellare che favorisce l’isolamento e quindi il minor consumo energetico, insieme al sistema di ventilazione sotterraneo che sfrutta la freschezza del sottosuolo per mantenere temperatura e umidità costanti, risulta a basso consumo. Tra le misure sostenibili c’è quella della diminuzione del peso delle bottiglie (misura tra l’altro presa da altre cantine di Brunello), passato da 420 a 360 grammi. Vetro più leggero significa meno combustibili fossili nella produzione ma anche nel trasporto.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024