Filari perfetti di cipressi abbracciano le crete e i calanchi, modellandone le ondulazioni: la varietà paesaggistica italiana trova la sua sintesi perfetta in Val d’Orcia. Su questo sfondo corrono i binari della linea Asciano-Monte Antico, nota come “Ferrovia della Val d’Orcia”, che passa per l’82% nel territorio di Montalcino e quest’anno compie 150 anni. Una strada ferrata su cui il treno storico di Fondazione FS Italiane traccia il suo itinerario lento, all’insegna del turismo sostenibile. Inaugurata nel 1872, la linea rimase funzionante fino al 1994. Dal 1996, grazie al supporto dei volontari dell’Associazione Ferrovia Val d’Orcia e al successivo intervento di Fondazione, viene utilizzata per i treni turistici.
La linea Asciano-Monte Antico sarà al centro di una conferenza stasera a Castiglione d’Orcia, in piazza Cesare Battisti (ore 21.15, ingresso libero). Ospiti Stefano Maggi dell’Università degli Studi di Siena (“Il valore del treno tra passato, presente e futuro” il titolo del suo intervento), Eleonora Belloni sempre dell’ateneo senese (“Esempi di buone pratiche di integrazione bicicletta-treno”) e Jacopo Stocco, ingegnere elettrico per i trasporti (“Sviluppi e progetti per il futuro”). Nel corso della serata verranno presentati il filmato “La memoria e la rinascita della ferrovia” e il libro “Ferrovia della Val d’Orcia, Guida storia e panoramica”, Ed. Nuova Immagine.