Buoni segnali arrivano dal trend del vino italiano in Gran Bretagna, uno dei più rilevanti per il vino tricolore, che, nei primi 5 mesi 2022, come raccontano i dati Istat, analizzati nei giorni scorsi dal sito WineNews, ha segnato una crescita del 27,2% sul 2021, a 294 milioni di euro.Un mercato strategico che, dopo la Brexit, è diventato Paese Extra Ue (e, quindi, possibile target dei progetti dell’Ocm Vino Promozione) e dove il 5 novembre al “The Landmark London” torna di scena uno degli eventi più attesi dagli appassionati inglesi, il “Decanter Fine Wine Encounter London 2022”, firmato dalla rivista Uk “Decanter”, la più seguita e autorevole voce del vino Oltremanica. Tra i nomi “top” del vino italiano, nello spazio dedicato al “Grand Tasting”, il Belpaese del vino sarà rappresentato da cantine che sono icone dei rispettivi territorio, come Castello Banfi da Montalcino, Beni di Batasiolo, Fontanafredda, Gaja, Marchesi di Barolo e Pio Cesare dalle Langhe, Antinori, Frescobaldi, Petrolo e il Molino di Grace e Felsina dalla Toscana, Donnafugata e Tasca d’Almerita dalla Sicilia, Feudi di San Gregorio dall’Irpinia, Masottina e Villa Sandi dal territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, e ancora Nino Negri (del Giv - Gruppo Italiano Vini) dalla Valtellina, Elena Walch dall’Alto Adige e San Leonardo della famiglia Guerrieri Gonzaga dal Trentino.
Nella “Cellar Collection Room”, dove sono selezionate 20 cantine da tutto il mondo, tra le icone italiane presenti c’è anche la Tenuta Luce di Frescobaldi a Montalcino.
dati a cura di 3BMeteo
23 dicembre 2024 17:30