Buone impressioni - complici anche le piogge di questi ultimi giorni - un piccolo calo della quantità, buona qualità e un leggero anticipo dell’inizio della vendemmia, che però potrebbe “annullarsi” se il clima dovesse rimanere fresco in queste ultime settimane. È positivo il sentiment per la raccolta 2022 a Montalcino. Un’altra bella annata, quella che arriverà sul mercato nel 2027. “L’uva sta bene. Sono un po’ in sofferenza i vigneti più giovani mentre quelli più vecchi stanno rispondendo benissimo. E i 4 millimetri di pioggia caduti adesso sono perfetti – racconta Paolo Bianchini di Ciacci Piccolomini d’Aragona – se ci sarà un anticipo della vendemmia? Penso di sì, ma se continua a piovere potremo allungare l’inizio della raccolta e andrebbe tutto a nostro vantaggio. Faremo un controllo dei vitigni nazionali la settimana prossima e cominceremo a inizio settembre, mentre per il Sangiovese penso che si andrà a metà settembre. Sono abbastanza fiducioso e ottimista, credo che la 2022 ci regalerà sorprese positive”.
“La siccità c’è stata, ma non in maniera così tragica, anche perché abbiamo vigne tutte sopra i 25 anni - spiega Elia Loia dell’azienda agricola Palazzo - l’invaiatura ha avuto un processo ottimale, grazie anche ai 20 minuti di pioggia di 3-4 settimane fa, in tarda serata, con l’acqua interamente assorbita dal terreno. Di certo anticiperemo la vendemmia, perché l’andamento climatico ha velocizzato tutto il ciclo della vite. Di solito decade a cavallo tra fine settembre e inizio ottobre, quest’anno cominceremo intorno al 15-20 settembre. A meno che il clima di questi giorni permanga e le temperature più basse rallentino il ciclo della pianta. La quantità? Abbiamo avuto una fioritura ottima, senza stress idrico. I grappoli sono un po’ spargoli. O facciamo pari, sui 70-75 quintali ad ettaro, o un 5% in meno”.
“Si sta iniziando adesso con la vendemmia di uve bianche, la situazione è buona perché le piogge nelle ultime due settimane hanno un po’ mitigato gli effetti della siccità estiva”, ci dice Enrico Viglierchio di Banfi. “Al momento attuale tra le uve si prospettano molto sane, con una produzione equilibrata. Se il tempo ci dà una mano ci sono tuti i presupposti per un’ottima vendemia. Dagli ultimi giri i grappoli si presentano spargoli, ben distribuiti. Incrociamo le dita e guardiamo la testa per aria. A Montalcino siamo stati fortunati perché non si sono verificati fenomeni come la grandine. Il Sangiovese? Prevedo di iniziare tra la seconda e la terza settimana di settembre per poi continuare fino ai primi di ottobre. È un po’ anticipata, ma non di così tanto. Dipenderà molto anche dall’evoluzione del tempo nelle prossime settimane”.
“Le piogge di questi giorni ci stanno aiutando, il clima si sta rinfrescando e non sarà una cattiva annata – sottolinea Gianni Maccari di Ridolfi - noi nella zona nord/nord-est abbiamo sofferto un po’ la siccità, ci sarà meno uva ma avremo una bella vendemmia. I tempi? Inizieremo non più di una settimana prima del solito, ma se permarrà questo clima arriveremo alle solite date, ovvero intorno al 20 settembre”.
Photo credit: Castiglion del Bosco