“Zerosei”, a Montisi il progetto che unisce nido e infanzia

Dopo Montalcino, Sant’Angelo e Torrenieri, dal 2023 anche Montisi avrà un asilo nido. Il progetto, avviato dall’amministrazione comunale, vedrà la nascita di un polo “Zerosei”, novità del decreto legislativo del 2017 che prevede in un unico edificio la convivenza del nido e della scuola dell’infanzia. Si tratterebbe del primo caso nella provincia di Siena, una sorta di sperimentazione che aprirebbe a scenari nuovi per un piccolo paese come Montisi. “Dopo il nido a Torrenieri volevamo dare la giusta attenzione anche a Montisi – dice a MontalcinoNews l’assessore alla scuola del Comune di Montalcino, Giulia Iannotta – lo 0-6 è un progetto innovativo e importante perché permette di dare continuità ad un percorso scolastico e educativo. Ci crediamo molto”.

Il polo “Zerosei” partirà dall’anno scolastico 2023/24 e prevede percorsi didattici integrati tra gli alunni della scuola dell’infanzia attualmente presente e gestita dall’Istituto Comprensivo Insieme e i piccoli del Nido d’Infanzia che nascerà nello stesso plesso, “nel rispetto delle proprie competenze e responsabilità, nella consapevolezza che (…) lo scopo è quello di accogliere bambine e bambini fino a sei anni, nel quadro di uno stesso percorso educativo, con la caratteristica di laboratori permanenti di ricerca e di innovazione”, leggiamo nel protocollo di intesa che la giunta comunale ha già approvato lo scorso 15 luglio.

“Entro il 31 ottobre lo porteremo all’approvazione del consiglio d’istituto - ci spiega il dirigente scolastico del comprensivo Silvia Tegli - il lavoro più grosso, al di là del protocollo e del futuro bando, è immaginare da un punto di vista organizzativo come queste due realtà possano coesistere. Certamente agevola la struttura e il numero limitato di bambini. Siamo in fase di studio ma posso dire che un progetto molto interessante. Penso anche alla costruzione di un resort (Ampella, ndr), che potrebbe portare ad un ripopolamento della zona così come successo a Buonconvento con Castiglion del Bosco, con tanti bambini iscritti”.

L’ok in consiglio d’istituto e la realizzazione del bando sono i prossimi step, poi dal 2023 conoscerà la luce questo progetto apripista. E chissà se, in futuro, anche gli altri nidi del territorio potranno integrarsi con le scuole dell’infanzia. “Non lo escludo, ma sarebbe da verificare se ci sono i requisiti”, conclude Iannotta.