Raccontare l’anima giovane e contemporanea di un grande territorio. È l’obiettivo di Red Montalcino, primo evento del Consorzio del Brunello interamente dedicato al Rosso, doc nata nel 1983 e finora rimasta un po’ all’ombra del Brunello. L’edizione di lancio, l’11 giugno, si è aperta con una tavola rotonda al Teatro degli Astrusi moderata dal giornalista del Corriere della Sera Luciano Ferraro. Sul palco, oltre al presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci, due giovani produttori, Tommaso Squarcia e Violante Gardini Cinelli Colombini, il presidente Ais Antonello Maietta e Lara Gilmore, che ha spiegato Food four Soul, il progetto che sta portando avanti col marito e chef tristellato Massimo Bottura per combattere lo spreco alimentare, e a cui si è ispirato il menu della cena in fortezza.
Presenti alla tavola rotonda anche il wineblogger Francesco Saverio Russo e il wine critic Luca Gardini, che hanno curato entrambi una masterclass nella chiesa del quartiere Ruga. Poi, nel pomeriggio, largo alle degustazioni al Chiostro di Sant’Agostino con 74 produttori di Montalcino. Ad alcuni di loro abbiamo chiesto di confrontare Rosso e Brunello, due vini che provengono dallo stesso vitigno, il Sangiovese. Quali sono le differenze? Le risposte nel video sottostante.
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