Il trasferimento entro due anni dell’isola ecologica dall’Osticcio (che lascerà spazio ad un’area per uso ludico sportivo) a Pian dell’Asso; un censimento della rete stradale all’interno del comune e un piano di manutenzione straordinaria della ferrovia storica Asciano-Monte Antico (che passa per l’82% nel territorio di Montalcino); l’ultimazione entro aprile 2023 della depurazione integrale del capoluogo (il primo stralcio, già concluso, ha collegato il capoluogo al depuratore comunale); un progetto sperimentale a Montisi per portare a quattro il numero degli asili nido; una zona pedonale da Montalcino alla località La Croce e, successivamente, lungo la sentieristica sino a Sant’Antimo. Sono alcuni dei punti inseriti nel Documento Unico di Programmazione (Dup) del Comune di Montalcino, un testo che ogni amministrazione comunale deve comporre per legge ogni anno. Il 17 giugno lo schema è stato approvato dalla nuova giunta comunale (che ha registrato gli ingressi di Davide Giorni e Maddalena Sanfilippo al posto di Gloria Pignattai e Christian Bovini, confermati invece Angelo Braconi e Giulia Iannotta) e dovrà adesso passare dal consiglio comunale del 28 giugno, il primo dopo le elezioni, che ospiterà tra le altre cose il giuramento del sindaco Silvio Franceschelli, le elezioni del presidente e vicepresidente del consiglio, la costituzione dei gruppi consigliari, la designazione dei rispettivi capigruppo e la proroga della scadenza dell’ufficio unico di segreteria comunale con Pienza fino al 31 dicembre 2022.
Il Dup, dicevamo, è uno strumento estremamente importante perchè contiene le linee guida e i piani del Comune e anticipa il bilancio di previsione di fine anno. Ci sono dentro progetti già avviati, come le scuole allo Spuntone e a San Giovanni d’Asso, il potenziamento del presidio ospedaliero e il marchio “Eccellenze di Montalcino” o operazioni standard (ad esempio la sostituzione delle caldaie con quelle a risparmio energetico, già cambiate per il 70%). Per quanto riguarda i lavori pubblici, oltre ai più volte citati piani legati alle scuole, troviamo a Montalcino la risistemazione di San Francesco e della Fortezza con la realizzazione dell’ultimo stralcio di lavori e a Torrenieri la variante del campo sportivo, la sistemazione della viabilità in Via Pascoli e Via Battisti, e la sistemazione della zona degli impianti sportivi. “Resta da compiere ogni sforzo per la riqualificazione delle aree industriali una delle quali già caratterizzata”, si legge nel Dup. A San Giovanni d’Asso “è essenziale il percorso della Cittadella dell’Agroalimentare, con la realizzazione dell’Istituto Professionale Agrario e dell’annessa palestra comunale e a seguire dei vari laboratori. Montisi, Sant’Angelo in Colle, Sant’Angelo Scalo, Camigliano, Tavernelle e Castelnuovo dell’Abate e gli altri centri “hanno una serie di progetti incentrati prevalentemente sulla manutenzione dei luoghi, delle strade, delle vie, dei parcheggi, della sentieristica e quant’altro necessario per la vivibilità e lo sviluppo delle singole località”.
Sulla sanità, oltre al potenziamento della casa di comunità, l’obiettivo è preservare le associazioni di volontariato sociale e la protezione civile. Sull’ambiente e sostenibilità “il valore ambientale riveste un’importanza cruciale laddove l’agricoltura di eccellenza svolge un importantissimo ruolo di tutela ed al contempo di pressione, proseguendo nei percorsi di sostenibilità iniziati dall’imprenditoria locale. L’esercizio venatorio e la tutela della fauna selvatica stanziale, della migratoria e del patrimonio forestale sono la nostra cultura e le sfide di un ambientalismo “del fare”. Altro impegno importante sarà quello dell’aggiornamento della programmazione sul servizio di igiene urbana svolto dal gestore Sei Toscana verso una sua ottimizzazione e aderenza alle caratteristiche del territorio. L’obiettivo sarà quello della riduzione dei rifiuti, aumento del livello della raccolta differenziata comunale, definizione della tariffazione puntuale in coerenza con una sostenibilità della tariffa per famiglie e imprese, salvaguardando il decoro ambientale ed urbano, premiando i comportamenti virtuosi e al contempo disincentivando e reprimendo quelli scorretti e dannosi”.
Diversificazione produttiva e destagionalizzazione dell’offerta turistica e culturale sono al centro dell’argomento su agricoltura, turismo, commercio e sviluppo economico. Importante è valorizzare gli eventi dedicati a vino, olio, tartufo e miele e promuovere il territorio e le sue produzioni partendo dal Distretto Rurale che ha portato alla costituzione del marchio ‘Eccellenze di Montalcino’, dotato di un proprio logo identificativo. “Un marchio che andrà messo a disposizione dei produttori ed avviato al commercio in coerenza con i principi di salvaguardia territoriale, con i disciplinari di produzione dei nostri prodotti agricoli come olio, miele, formaggi, tartufo, cereale e derivati, la selvaggina locale, zafferano, i prodotti dell’orto e del sottobosco. Essenziale sarà la collaborazione tra il Comune, il mondo delle imprese, le associazioni di categoria e l’Istituto Professionale Agrario, con la costituenda Cittadella dell’Agroalimentare da insediare al Municipio di San Giovanni d’Asso”.
Capitolo turismo: ripartendo da un profondo cambio dei flussi turistici generati dal Covid ed oggi dalla guerra in Europa, “occorre lavorare per ritornare in una condizione di normalità e di programmazione ante crisi pandemica con uno sviluppo del turismo, non di massa smisurata ma sostenibile, sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista sociale. In tal senso occorre sviluppare ulteriormente la riorganizzazione, già compiuta con la messa a sistema del polo museale ed in futuro con una migliore gestione degli altri spazi e monumenti, che sono i luoghi centrali di attrazione dei flussi su Montalcino. Sarà essenziale la valorizzazione dei luoghi culturali e dei percorsi in campo aperto, con i sentieri della Francigena, dei luoghi di pellegrinaggio con Sant’Antimo, il Treno Natura, i percorsi dell’Eroica Montalcino, della Brunello Crossing, della Gran Fondo del Brunello. Una valorizzazione che oggi, non può più prescindere, da quel turismo lento e quella mobilità sostenibile che i nuovi modelli hanno preso a riferimento”.
Il Dup, tra le altre cose, fotografa anche la situazione del personale dipendente a tempo indeterminato nel Comune: sono 44 persone, di cui 31 uomini e 13 donne. 16 invece le società controllate e partecipate: le quote maggiori sono nei Consorzi stradali riuniti (20%), Valdorcia srl incorporata da Terre di Siena Lab (8,18%) e Intesa Spa (4,59%).