Alzare l’asticella, mantenere l’attenzione al brand, ritoccare il prezzo. Ma anche dare il giusto valore al Rosso e ad altre eccellenze gastronomiche del territorio, così come dimostrare la sensibilità di Montalcino verso i più bisognosi, tramite il lavoro della Fondazione Territoriale. Sono gli obiettivi del nuovo mandato (il secondo consecutivo, il terzo in totale) di Fabrizio Bindocci da presidente del Consorzio del Brunello. “Continueremo a mantenere il focus puntato sul nostro brand, apprezzato e conosciuto in tutto il mondo – spiega Bindocci a MontalcinoNews – la denominazione è in ottimo stato di salute, sta andando bene anche l’annata 2017 uscita a gennaio. Non dobbiamo abbassare la guardia e va alzata l’asticella della qualità perché è la cosa fondamentale se vogliamo continuare a vincere le sfide mondiali. Altra cosa importante è andare a ritoccare il prezzo di uscita dalle cantine”. “Il Rosso di Montalcino – continua il presidente del Consorzio – spesso e volentieri sottovalutato dalla critica e dai consumatori, è un vino con la sua struttura, la sua personalità, più facile da approcciare”.
Altri due temi importanti sono la Fondazione Territoriale del Brunello e il Distretto Rurale. “La Fondazione è nata volutamente per aiutare chi ha bisogno. Il Consorzio da statuto non può intervenire, lo può e deve fare la Fondazione, per dimostrare la sensibilità di Montalcino. Il Distretto? Montalcino non ha solo il Brunello ma tante altre eccellenze. Bisogna lavorare per aumentare e valorizzare questi prodotti che fanno parte della nostra realtà, dove i nostri agricoltori stanno lavorano bene. Serve attenzione sia alla biodiversità che al territorio. Un’altra cosa che va ribadita è il fatto che Montalcino è carbon neutral. Tante realtà inseguono questo obiettivo entro il 2030, noi lo abbiamo già ottenuto da 10 anni”.
Guarda il video: