I 25 anni di un format innovativo ed imitato un po’ in tutto il mondo, il toccante ricordo di Paolo Rubei, l’indimenticabile direttore artistico prematuramente scomparso lo scorso mese di febbraio, la parata di stelle del jazz nazionale e internazionale che sfileranno nelle notti estive di Montalcino. Manca poco meno di un mese dal ritorno di Jazz & Wine in Montalcino (19-24 luglio), il festival che unisce la grande musica jazz ed il vino di qualità nato dalla collaborazione tra Banfi, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma ed il Comune di Montalcino. “È un’edizione importante, la n. 25, festeggiamo l’anniversario con artisti di fama mondiale che ci accompagneranno durante le sei serate del festival”, spiega Lorella Carresi, communication manager di Banfi (da Richard Galliano a Mario Biondi, fino a John Patitucci, qui il programma completo).
Jazz & Wine in Montalcino non si è mai fermato, neanche nel 2020 quando in pienissima pandemia riuscì a proporre una divertente e suggestiva versione itinerante tra Castello Banfi, Sant’Antimo e Piazza del Popolo, visto che la Fortezza era in ristrutturazione. Un festival che quest’anno sarà dedicato a una persona speciale, Paolo Rubei, “che ci ha accompagnato fino allo scorso anno seguendo il percorso segnato dal padre Giampiero”, conclude Carresi. Eugenio Rubei, il fratello, ha preso in mano le redini della direzione artistica.
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