Torna il turismo, riprendono le attività di aziende, bar, ristoranti e alberghi e crescono, giocoforza, i volumi della spazzatura. Così, quest’anno, il costo dei rifiuti a Montalcino aumenterà del 5%. Il dato arriva dall’assemblea dei 104 comuni dell’Ato Toscana Sud Est dopo aver approvato il Piano economico finanziario del 2022, che stabilisce i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per ciascun comune, da finanziare tramite la Tari. Se la media della provincia di Siena sorride (-3,99%, passando da 66,1 milioni del 2021 a 63,4 milioni) e 18 comuni beneficeranno di un importo ridotto – a partire da Siena (-9,6%), ma c’è chi va anche in doppia cifra come Chianciano (-12%), Radicondoli (-12,8%), Sinalunga (-17,4%) e Castiglione d’Orcia (-21%) – Montalcino è tra gli enti che registrano un aumento. La città del Brunello pagava il business dei rifiuti 1.753.187 euro nel 2021 e dovrà adesso pagarne 1.840.846 (87.659 euro in più).
“È una questione legata ai flussi e ai costi di gestione – sottolinea a MontalcinoNews il sindaco Silvio Franceschelli – ci sono stati dei flussi straordinari legati all’incremento produttivo. Come crescono il turismo e la mole dei rifiuti, cresce anche l’importo della tariffa. Ma non sarà percepito dalle famiglie, se non leggermente (l’aumento dovrebbe essere intorno all’1,2%, ndr). Mentre per le imprese vediamo quanto recuperiamo dall’evasione, che ogni anno è di almeno 50.000 euro, e poi faremo un bando nel mese di agosto per compensare gli aumenti. Il Comune di Montalcino metterà a disposizione tra i 70.000 e i 100.000 euro”.
Va precisato che il Piano economico finanziario, e l’aumento del 5% per Montalcino, disegnano uno scenario generale ma la tariffa finale della Tari dipenderà anche da un altro fattore. Da quest’anno infatti si applica in tutti i comuni il modello Arera (l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), che potrebbe portare a delle riduzioni per alcuni soggetti e a degli aumenti per altri (ad incidere anche il numero di persone nel nucleo familiare).
I comuni dell’Ato Toscana Sud Est, una volta ricevuto il Pef, dovranno approvare la Tari entro fine mese, il consiglio comunale di Montalcino lo farà il 30 maggio. “In futuro – conclude il primo cittadino – ci sarà un nuovo piano di gestione con un investimento di Sei Toscana di 150 milioni di euro che porterà a una stabilizzazione del sistema di raccolta e delle tariffe”.