Chi si aggiudicherà un vero e proprio mito della storia enoica? Il Brunello di Montalcino Riserva 1888 di Biondi-Santi, ossia il primo Brunello prodotto nella storia, è il protagonista assoluto dell’asta online “Vini Italiani” di Wannenes (il cui reparto Wine & Spirits è seguito da Gelasio Gaetani d’Aragona), fino al 17 maggio (https://wannenesgroup.com/auctions/wine-spirits-4-18-may-2022/). Dopo l’intuizione creativa di Clemente Santi, che introdusse la fermentazione del Sangiovese Grosso in purezza e l’affinamento nelle botti grandi, suo nipote, Ferruccio Biondi Santi, fu il primo ad etichettare un vino con il nome ufficiale di Brunello di Montalcino. Nel caveau di Tenuta Il Greppo - “La Storica” - ne sono conservate appena due bottiglie, una, invece, custodita per decenni nella cantina privata del ristorante “La Baita” di Roma, quotata tra gli 8.000 ed i 10.000 euro, è quella dell’asta di cui abbiamo appena parlato. Tra i 203 lotti da segnalare anche le sei bottiglie di Brunello di Montalcino “Pegasos” 2005 Case Basse di Gianfranco Soldera (1.900-2.200 euro).
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024