Il restauro dell’immagine della Madonna del Soccorso ed il ricollocamento del dipinto nel Santuario mariano in occasione delle festività patronali dell’8 maggio. Sarà un momento importante per tutta la comunità di Montalcino e Franca Guerrini, priore del Santuario della Madonna del Soccorso al suo secondo mandato, ha fatto il punto della situazione su quanto realizzato negli ultimi anni. Il Santuario oltre a riprendere una vivace vita spirituale, è stato oggetto di importanti lavori di restauro e consolidamento. “Il Santuario - spiega Guerrini - è innanzitutto il luogo di preghiera, il luogo in cui c’è qualcosa che spinge ad andare, sia i credenti sia i non credenti, è un contesto in cui si ritrova la dimensione interiore e ci si riconcilia con Dio e con gli uomini. Questo senso di appartenenza e pacificazione lo conosce bene anche la popolazione montalcinese. Chi passando davanti al Santuario non china il capo o non fa il segno della croce? Oggi più che mai, di fronte ad uno smarrimento generale, questo luogo diventa comunità”.
Riguardo ai progetti portati avanti in questi anni, Guerrini ha spiegato che “quando accetto un incarico mi piace impegnarmi e lavoraci sopra. Se ci sono meriti questi vanno all’intero Consiglio ed alle tante persone che ci sono vicine. Quest’opera di volontariato non deve lasciarci riconoscenze ma neppure insensibilità. Il Santuario della Madonna del Soccorso, per motivi diversi, aveva necessità di interventi molteplici, alcuni urgenti, altri di carattere ordinario scaturiti da scelte condivise. Nell’effettuare lavori di diserbamento e sradicamento della vegetazione del campanile si è constatato come le mensole laterali e altri elementi decorativi erano in pessimo stato di conservazione. Si è dovuto intervenire con urgenza: le opere effettuate con celerità e grande professionalità hanno comportato una spesa di 91.000 euro. Nel medesimo progetto era richiesta anche la pulizia della facciata del Santuario. A questo si sono aggiunte le spese di restauro di tre portoni lignei del secolo XIX per una spesa di 9.500 euro. Altro intervento importante la messa in opera di una ringhiera nella parte posteriore della chiesa guardante la valle. Poi le scelte, a mio giudizio importanti, interne il santuario: il recupero dell’organo costruito nel 1850 dal pistoiese Nicomede Agati, collocato nella navata destra della chiesa: un investimento da oltre 80.000 euro la cui metà erogati dalla Cei - Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto - Roma. Splendido restauro, splendidi concerti. Altra opera importante la manutenzione straordinaria dei lampadari in legno e cristallo necessaria per tutelare l’incolumità dei fedeli e ridare lustro e splendore alle luci della chiesa”.
Tra pochi giorni conosceremo il restauro del dipinto dell’immagine della Madonna, altro impegno voluto fortemente da Guerrini e dal Consiglio. “Il dipinto della Madonna col Bambino con ai lati i santi Pietro e Paolo, risalente ad epoca medievale, avendo mostrato da tempo vaste lacune sugli abiti dei personaggi ed accentuati inscurimenti dei colori dei volti, è stato sottoposto a delicati e complessi interventi di restauro. Il dipinto sarà esposto per alcuni giorni nella sua interezza ai piedi dell’altare maggiore in occasione delle feste patronali e sarà occasione per osservare e meditare da vicino sull’immagine della Madonna. Meditazione, aggiungerei, che deve farci riflettere anche sulla nostra vita e le nostre azioni”.
Quest’anno scade il secondo mandato di Guerrini. Come si avvicina il priore a questa data? “Con animo estremamente sereno, convinta di aver lavorato tanto, di aver fatto anche errori involontari, consapevole di aver dato alla mia comunità la possibilità di avvicinarsi ulteriormente alla Madonna in ogni momento scoprendo come la bontà, la generosità, la sensibilità e l’intelligenza dei miei concittadini è arma vincente per affrontare le tante sfide del futuro”.