Risalgono agli anni Ottanta gli allestimenti scenografici delle Feste identitarie di Montalcino. Usurati dal tempo e dalle intemperie, sfigurerebbero troppo di fronte ai nuovi costumi, già a disposizione del Comune di Montalcino e in attesa di inaugurazione - si spera già alla Sagra del Tordo di quest’anno, altrimenti quella del 2023. Per questo la giunta comunale ha approvato, come da noi anticipato nei giorni scorsi, il disciplinare per la progettazione delle nuove scenografie delle Feste identitarie e i criteri per l’affidamento di un incarico ad un professionista esterno per l’elaborazione di una proposta progettuale. Per la realizzazione dei nuovi allestimenti il Comune ha anche presentato a gennaio 2022 domanda di partecipazione alle risorse del Fondo nazionale per la rievocazione storica.
L’incarico consisterà nell’elaborazione di un progetto complessivo di rinnovo degli allestimenti scenografici da realizzarsi in collaborazione con gli organi delle Feste e con il Consigliere delegato, nel rispetto di quanto indicato nel “Disciplinare delle Feste Identitarie della Città di Montalcino”, approvato dal consiglio comunale, il quale, se lo riterrà opportuno, potrà avvalersi della collaborazione di figure individuate all’interno dei Quartieri ilcinesi o degli altri organi di riferimento della Sagra del Tordo e del Torneo di Apertura delle Cacce.
Il professionista, per poter partecipare alla selezione, dovrà essere in possesso di uno dei seguenti titoli: Scienze dello Spettacolo, Storia dell’Arte, Architettura, Diploma di Accademia di Belle Arti o equipollenti e comunque ogni altro titolo che consenta l’esercizio di professioni propedeutiche all’oggetto dell’incarico. Il compenso è stato stabilito in 8.000 euro lordi. Il bando sarà disponibile a partire da questa settimana, sul sito del Comune.
Il disciplinare prevede la realizzazione di interventi lungo le vie del centro storico, con la realizzazione di festoni a tema vegetale d’ispirazione quattrocentesca; la transennatura di piazza del Popolo realizzata in pannelli lignei dipinti; la progettazione di stendardi da apporre alle finestre del Palazzo comunale storico. E ancora, la progettazione del palco a baldacchino di ispirazione quattrocentesca con lo stemma del Comune e la progettazione delle decorazioni e degli addobbi dei Loggiati di Piazza del Popolo. Infine, la progettazione della scenografia del rito militare che si svolge all’interno della Fortezza e in particolar modo il campo di tiro con l’arco, le tende dei Quartieri, il palco delle comparse, gli stendardi, i segnapunti, il palco del sindaco e dei presidenti, i parafrecce.