Ancora un passo avanti verso la sostenibilità per un’azienda già plastic-free e adesso in neutralità carbonica. Argiano, cantina tra le più importanti nel territorio di Montalcino, ha presentato il suo primo studio di sostenibilità caratterizzato dalla parola chiave “Misura”, ovvero conoscere dettagliatamente ogni impatto ambientale e stimare con precisione la capacità compensativa per poter disegnare un percorso di continuo miglioramento. L’azienda ha commissionato a SEACoop (UniTorino) la valutazione dell’impatto ambientale delle sue attività produttive, la misurazione dei parametri di biodiversità e la capacità di cattura e stoccaggio della CO2 delle vigne e del bosco della Tenuta. Lo studio ha definito la baseline della sostenibilità di Argiano, un’ideale fotografia del momento attuale del rapporto fra azienda nel suo complesso e ambiente. Il Report dimostra che “il capitale naturale di Argiano è già in grado di assorbire annualmente l’equivalente della CO2 generata, direttamente e indirettamente, dal ciclo di vita dei suoi prodotti”. I risultati dello studio sono propedeutici al conseguimento delle certificazioni di sostenibilità, obbiettivo aziendale del 2022.
Il Report dimostra altresì che secondo i parametri attualmente vigenti, il valore economico dello stock di carbonio che l’azienda è riuscita a catturare e stoccare è pari a 3.227.744 euro complessivi, con un incremento annuale di 66.196 euro - Valore: 52 euro/t. Il valore complessivo della biodiversità, tutela del suolo e degli acquiferi, espressa dal capitale naturale di Argiano è pari a 824.206,83 euro. Il valore complessivo del capitale naturale, relativamente ai servizi ecosistemici valutati, risulta quindi di circa 4.000.000 euro.
Bernardino Sani, Ceo di Argiano commenta così i risultati: “La fotografia che presentiamo oggi restituisce l’immagine di un’azienda che registra i risultati positivi del lavoro condotto in questi ultimi anni e che è pronta per le sfide future. Il tema della sostenibilità aziendale non è più opzionale: l’ambiente soffre dell’impatto antropico e già oggi in alcuni mercati non è possibile vendere senza una certificazione. Argiano è stata prima a Montalcino a condurre un dettagliato studio sulla microzonazione, è biologica e plastic free: tutto questo lavoro ci ha consentito di raggiungere un equilibrio virtuoso, l’equilibrio della biodiversità, che infatti è il nostro slogan. La relazione tra biodiversità e capacità di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica è provata, e Argiano già oggi è in carbon neutralità. Questo Report apre all’azienda anche lo scenario dei Servizi Ecosistemici: già oggi in valore economico lo stock di CO2 dell’azienda vale oltre 3 milioni di euro complessivi e cresce grazie alle buone pratiche”.
I boschi e i suoli di Argiano riescono a conservare l’equivalente delle emissioni di circa 27.500 automobili in un anno e, considerando il solo accrescimento medio del 2% annuo, è in grado di compensare le emissioni di 550 automobili.
Gli indicatori utilizzati nello Studio sono lo stock di carbonio e la biodiversità. Per il carbonio sono state valutate le colture legnose permanenti (bosco, ulivo, filari di cipressi) e il suolo, mentre per la biodiversità sono stati considerati i suoli in base all’indicatore QBSar. Il metodo utilizzato per la misurazione dell’impatto è l’LCA (Life Cycle Assessment), approccio standardizzato ISO e riconosciuto a livello internazionale.
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