Borghi abbandonati ed a rischio abbandono, niente da fare per San Giovanni d’Asso. Andranno nel Valdarno aretino, a Castelnuovo in Avane (Comune di Cavriglia), i 20 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero per la cultura, in dote con il Pnrr. Il Governo aveva chiesto a ciascuna Regione di scegliere un borgo da ridestare. “E la giunta toscana - ha annunciato il presidente Eugenio Giani - ha scelto Castelnuovo in Avane”. Tra i 44 partecipanti c’era anche San Giovanni d’Asso. Ad avere la meglio, però, è stato un borgo completamente disabitato, un “paese fantasma” dove ad oggi c’è solo un museo funzionante dedicato alle miniere protagoniste della storia di questo territorio. Proprio l’escavazione della lignite, nella seconda metà del Novecento, si legge nella nota di Toscana Notizie, agenzia di informazione della Giunta Regionale, “è stata del resto causa del progressivo spopolamento del paese”. Prima c’era stata la guerra. “Castelnuovo - ricorda Giani - è stato infatti teatro di un eccidio nazifascista, sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Settantaquattro persone inermi furono fucilate nella piazza del paese”. Giani ha concluso sostenendo che “sarà un modo per risarcire la ferite provocate dalla guerra e dalla sfruttamento delle miniere”. Due storie diverse tra Castelnuovo in Avane e San Giovanni d’Asso. Che era difficile si sapeva in partenza, il progetto di San Giovanni d’Asso ruotava intorno alla “Cittadella agroalimentare” ma si faceva riferimento anche a una residenza per anziani autosufficienti da 40 posti letto. Un progetto importante (che necessita di molte risorse) che serve in un territorio che sta purtroppo invecchiando. Senza i 20 milioni si farà lo stesso? L’amministrazione comunale è determinata, vedremo che succederà. Per gli altri 43 Comuni che avevano partecipato all’avviso, Giani fa sapere che “si vedrà di agire in altro modo, utilizzando un altro bando con contributi più bassi ma che potranno essere ripartiti tra più territori”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024