Un lavoro prestigioso che riempie di orgoglio anche Montalcino. Domenica scorsa l’arcivescovo di Milano Mario Delpini ha benedetto le nuove vetrate del Duomo di Monza realizzate da Sandro Chia, uno dei maestri più importanti dell’arte pittorica italiana contemporanea, tra i massimi esponenti della transavanguardia e che da anni risiede a Montalcino dove ha fondato la prestigiosa griffe di Brunello Castello Romitorio. Le vetrate, collocate ai lati dell’altare maggiore, nello spazio dedicato al coro, raffigurano San Carlo e Sant’Ambrogio. “Contemplando la luce di questi santi patroni possiate cogliere il senso di appartenenza alla chiesa diocesana”, ha detto monsignor Delpini.
Lo stile di Chia anche per questa opera (realizzata alcuni anni fa) è come sempre subito riconoscibile, dal cromatismo al suo “tocco” unico, apprezzato in tutto il mondo. Da sottolineare che quest’anno Chia ha anche illustrato il Calendario storico dell’Arma dei Carabinieri 2022 che ha una tiratura di quasi 1.200.000 copie. Il Brunello di Montalcino di Castello Romitorio (realtà che conta 179 ettari totali di cui 16,5 a vigneto) è una delle migliori interpretazioni del territorio.
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