Si apre il sipario sulla stagione teatrale di Montalcino, la prima per il nuovo gestore, il Teatrino dei Fondi. Domani alle ore 21.15 il Teatro degli Astrusi ospita “Muratori” di Edoardo Erba, uno degli autori più importanti e brillanti in Italia, con la regia di Enrico Falaschi e con l’interpretazione di Alberto Ierardi, Marta Paganelli e Giorgio Vierda (scenografia Federico Biancalani, tecnica Angelo Italiano, Marco Sacchetti, produzione del Teatrino dei Fondi). Una commedia divertente, un testo quasi ventennale, scritto nel 2002, oggi sempre più attuale. Dopo una versione romana del testo di Erba, una friulana e una campana, arriva ora per la prima volta sulla scena quella toscana.
La scelta del “toscano” è dettata dalla territorialità della compagnia Teatrino dei Fondi e dalla tournée (Fucecchio, San Miniato, Pisa, Montalcino): i protagonisti, due muratori, utilizzano un linguaggio quotidiano, gergale, che avvicina in modo immediato gli attori al pubblico che fruisce lo spettacolo.
In un’ambientazione notturna, due muratori fanno irruzione in una sala teatrale in disuso per chiudere con un muro il palcoscenico, per allargare, su incarico dell’unico proprietario, gli spazi del contiguo esercizio commerciale. Il lavoro, ovviamente abusivo, va fatto in fretta e in silenzio. I due operai si impegnano con tutte le loro forze per completare l’opera prima che sia giorno. Ma non hanno calcolato che il teatro è un luogo magico in grado di schiudere grandi emozioni e risvegliare i sogni…
I personaggi ci mostrano i loro sogni, ciò che ciascuno di noi potrebbe desiderare per portare a compimento la propria esistenza, sia nell’ambito lavorativo che sentimentale. Ci mostrano come la realizzazione di essi si scontra, talvolta, con le difficoltà che la vita materiale ci pone difronte. Ci raccontano il ruolo del teatro, della cultura, suggerendo come possano essere questi gli strumenti per emanciparsi dalla propria condizione. Il Teatro nel senso più alto può sollevarci dal nostro stato, ma al contempo è effimero e come tale può, purtroppo, essere messo in discussione, essere considerato inutile.
Di questo aspetto oggi è ancora più necessario parlarne, dopo quasi due anni di pandemia e di chiusura forzata dei teatri, che ha coinvolto sia gli addetti ai lavori e che gli appassionati, ma in qualche modo anche i disinteressati. Se da un lato c’è chi ha sofferto, dall’altro c’è chi ha creduto sempre più nell’inefficacia del teatro, la stessa che rammentano i personaggi di Edoardo Erba.
“Muratori” è uno spettacolo meta-teatrale: l’azione scenica prevista nella drammaturgia è collocata all’interno di un teatro. È un lavoro che fa ridere pur avendo momenti di grande intensità e profondità, che riguardano questioni universali: gli essere umani, la nostra esistenza, la brevità della vita rispetto al corso del tempo.
Nella drammaturgia, si cita un salmo: “La pietra rifiutata dai costruttori è diventata la pietra principale” e si fa riferimento al fatto che le grandi opere superano il grande limite del mondo, la morte e rimangono come testimonianza attraverso i secoli. Costruire può essere un’attività utilitaristica nel presente, ma anche restare nell’umanità.
È un testo che genera una risata che non è mai superficiale, che con la maestria di Edoardo Erba, unisce alto e basso, il popolare e il colto. Lo spettacolo è molto suggestivo grazie all’interpretazione degli attori e al lavoro scenografico, che gioca un ruolo fondamentale.
“Muratori”, di Edoardo Erba - Teatro degli Astrusi, 11 dicembre (ore 21.15)
Costo di 15 euro (13 euro ridotto). Abbonamento Astrusi (5 spettacoli) intero 65 euro, ridotto 55 euro. Le riduzioni si applicano nei confronti di under 25 e over 65. Per info Giulia 342 5772767, info@montalcinoteatro.it, www.montalcinoteatro.it, www.teatrinodeifondi.it.