Non saranno festività da tutto esaurito. In attesa degli esiti della cabina di regia convocata dal premier Mario Draghi, dove non si escludono eventuali “strette” per Capodanno, l’aumento dei casi legati al Covid, sia a livello nazionale che provinciale, sta spingendo molte persone a non muoversi da casa. A pochi giorni dall’arrivo del 2022 non ci sono certezze. Chi pensava di organizzare qualche evento in piazza attende le ultime novità per decidere (a Montalcino per il momento non ci sono aggiornamenti) e anche gli hotel stanno convivendo con il dubbio del tampone obbligatorio. Ci sarà?
A Montalcino alcune strutture ricettive sono chiuse per il periodo natalizio. Di gente non ce n’è molta e stanno arrivando anche le prime disdette a causa della situazione di emergenza sanitaria e delle incertezze del periodo. “Si assiste ad una impennata di disdette - spiega a Montalcinonews.com Rossella Lezzi, presidente di Federalberghi Siena - per i prossimi giorni molto dipenderà anche da quello che uscirà dalla cabina di regia di oggi. Ci auguriamo che possano ripartire a breve le prenotazioni, sotto queste feste si va verso un turismo di prossimità. Per gli hotel la situazione non è semplice per nessuno, Montalcino è aiutata dal Museo del Brunello che è qualcosa di importante e che attira i visitatori”.
In centro c’è chi ha deciso di non riaprire. Non è il caso dello storico “Il Giglio” che accoglierà i turisti per tutto il periodo festivo. “Ma di gente ce n’è poca - ci dice Anna - e non manca chi pensa di disdire. Faremo il cenone di Capodanno, abbiamo clienti che vengono da venti anni ma di turisti a Montalcino se ne vedono pochi. E ci sono negozi che stanno chiudendo definitivamente e questo è un peccato per chi come noi lavora in centro: non possono restare solo le enoteche”. Inutile dire che la situazione sanitaria abbia complicato tutto perché i numeri del turismo sono stati molto importanti quest’anno. “La stagione è stata fenomenale - sottolinea James Valentino, general manager di Argiano Dimore - ma abbiamo deciso di far riposare lo staff per Natale e Capodanno per poi ripartire”.
“Per tutto l’anno abbiamo lavorato benissimo - sono le parole di Silvia Bonetti, direttrice hospitality di Castello Banfi Wine Resort - ma avevamo già pianificato di chiudere l’hotel a metà novembre mentre il ristorante lo abbiamo fatto intorno a metà dicembre”.
Si ripartirà nel 2022 con la speranza che sia veramente per tutti l’anno del ritorno alla definitiva normalità.
(Foto di Francesco Belviso)