Non migliora purtroppo la situazione legata al Covid nel nostro territorio. I numeri dei positivi sono in aumento e Montalcino ha un record giornaliero preoccupante. Come ha riportato il sito de La Nazione di ieri, Montalcino con 13 casi e 227 di tasso, ha il numero peggiore dell’Asl Sud Est nella giornata di Santo Stefano. Seguono, in provincia di Siena, le vicine San Quirico e Buonconvento. C’è da stare poco tranquilli, dunque, con la speranza che non si verifichino nuove impennate nei prossimi giorni. Forse sarebbe arrivato il momento di tutelare di più chi si è vaccinato perché il vaccino è scientificamente l’unico rimedio per uscire fuori da una situazione che ci sta ingabbiando da ormai quasi due anni. E controllare (Green Pass con documento di identità perché i “furbetti” in giro ci sono) e multare, perché quando si tocca il portafoglio i comportamenti cambiano. I non vaccinati ci sono, la legge tuttavia lo consente. Però più passa il tempo e più cresce il dubbio che occorre forse ripensare il modello, perché questa convivenza tra vaccinati e non rischia di naufragare. E chi la dose ha deciso di farsela inizia a non tollerare più alcuni atteggiamenti (considerando lo scenario) e giustamente alza la voce. Il Covid è una guerra e bisogna vincerla tutti insieme, chi non vuole combattere deve accettare anche scelte che sono dolorose. Non dovrebbero esistere scorciatoie.
Tornando a Montalcino abbiamo sentito il sindaco Silvio Franceschelli per un commento sugli ultimi dati sanitari: “abbiamo una trentina di casi, numero cresciuto negli ultimi giorni a causa di una situazione emersa in una località che è però “scoppiata” in condizione di regolarità. I numeri sono importanti a livello generale, ci auguriamo che i casi non crescano. Tutte le persone stanno bene, le terapie intensive non sono affollate. I controlli continueranno e saranno intensificati, invitiamo ancora una volta i cittadini a tenere comportamenti responsabili”.
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